Ascoli Piceno, 26 agosto 2016 - "Ciao, mamma ti ama". Poche parole, pronunciate come se la sua piccola fosse ancora viva. La mamma, visibilmente scossa e con ferite evidenti, ha voluto salutare così la figlia, baciando la foto di Giulia, uccisa dal terremoto che ha distrutto Pescara del Tronto.
La donna è stata trasportata in barella nella palestra di Ascoli dove si trovano le bare delle vittime del terremoto del versante marchigiano. Accompagnata dai parenti e aiutata dagli scout, dopo pochi minuti è stata riportata nell'ospedale di fronte.
La sorellina di Giulia, Giorgia, 4 anni, è stata invece estratta viva dalle macerie a 17 ore dal sisma.
Giorgia e la sorellina dormivano in una stanza diversa da quella dei genitori. Giorgia è rimasta più in superficie, forse si è creata una zona d’aria nel punto in cui c’era lei, mentre Giulia, di 10 anni, era più in basso e purtroppo quando l’hanno recuperata non respirava più.