Terremoto e neve, è emergenza nelle Marche. Sette dispersi all'hotel Rigopiano

Molti paesi ancora isolati e utenze senza luce. La situazione delle strade. Rischio valanghe

Neve nelle Marche, situazione critica

Neve nelle Marche, situazione critica

Ascoli, 19 gennaio 2017 - Tanti paesi ancora isolati sotto tanta neve: resta alta l'emergenza per il maltempo e il terremoto nelle Marche, dopo una notte relativamente tranquilla con poche scosse di lieve entità che non hanno preoccupato la popolazione.

Critica la situazione nella zona montane e collinari del Maceratese e dell'Ascolano dove in alcuni punti sono caduti anche 3 metri di neve e dove incombe il pericolo slavine. Restano ancora chiuse al transito la Salaria ad Acquasanta Terme ( Ascoli Piceno) dove si e formato una manto nevoso compatto di 30 centimetri, passano per ora solo i mezzi di soccorso, e la statale 77 nella zona di Muccia (Macerata).

Intanto a Gualdo, nel Maceratese, sono stati raggiunti e salvati 10 bovini di un azienda agricola mentre ieri erano crollate due stalle, provocando la morte di un centinaio di capi di bestiame.

Ad Ascoli lesionato dalle scosse di ieri mattina anche il palazzetto dello sport che ospitò  i funerali delle vittime del sisma di agosto. A Folignano, nella frazione di Villa Pigna, era già crollato il tetto di una palestra. L'Enel sta lavorando per riattivare 20 mila utenze elettriche che ancora sono sprovviste di energia, in 4 province.

AIUTI IN ARRIVO - "Le risposte stanno arrivando. Abbiamo fatto in modo che le forze che si sono mobilitate siano distribuite al servizio delle numerosissime comunità che hanno esigenze e se arriveranno altri aiuti non avremo difficoltà ad impiegarli». Così l'assessore marchigiano alla Protezione civile Angelo Sciapichetti sull'emergenza neve-sisma.

RISCHIO VALANGHE - Le abbondanti nevicate delle ultime 24-48 ore, associate al vento forte, insieme a quelle previste nelle prossime 24 ore, stanno determinando in tutte le aree montane dell'Appennino centrale un aumento sempre più significativo del pericolo valanghe attualmente sul grado 'forte' 4 in aumento (il massimo è 'Molto forte' 5). Le scosse di terremoto in corso nelle aree determinano una ulteriore probabilità di provocare il distacco di valanghe. Lo indica il Comando Unità Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare Carabinieri.

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VIABILITA' - La situazione delle strade resta critica nell'entroterra, specie nelle zone terremotate delle province di Ascoli, Macerata e Fermo; le strade sono ancora ricoperte di una spessa coltre di neve, che in alcuni casi raggiunge i due metri. Al lavoro squadre con mezzi per lo sgombero da Bolzano (due colonne), Emilia Romagna, Veneto (due colonne), Lombardia, Toscana, Piemonte, dalla provincia di Pesaro Urbino. Nessun problema, invece sulle principali arterie di collegamento. Frana una strada ad Ascoli, foto choc

SALVATO A MONTEMONACO - Il comandante della Stazione Carabinieri Forestale di Montemonaco ha tratto in salvo il titolare di un agriturismo in località Cittadella di Montemonaco (Ascoli Piceno), una delle frazioni isolate dalla neve. Dopo le scosse di ieri, l'uomo ha deciso di raggiungere il paese Montemonaco a piedi, ma ad un certo punto non è più riuscito a proseguire. Ci sono volute 4 ore per raggiungerlo e portarlo in salvo.

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DISPERSI ALL'HOTEL RIGOPIANO. Sale a 7 il numero dei dispersi provenienti dalle Marche nella slavina che ha investito l'Hotel Rigopiano a Farindola. Oltre alla coppia di Castignano, non si hanno notizie di Domenico Di Michelangelo, 41 anni, di Chieti, poliziotto in servizio a Osimo, della moglie Marina Serraiocco, 37, di Popoli, e del loro bambino. Dispersi anche Emanuele Bonifazi, 31 anni, di Pioraco, dipendente dell'hotel, e Marco Tanda, 25 anni, residente a Macerata. Era con la fidanzata abruzzese Jessica Tinari, anche lei dispersa.