Terremoto, la palestra va ricostruita subito. "E’ l’unico spazio per i giovani"

Arquata, l’appello di un’insegnante. Continua la ricerca di fondi SPECIALE: FOTO E VIDEO - IL CONTO CORRENTE PER AIUTARE LE VITTIME

La palestra di Arquata del Tronto

La palestra di Arquata del Tronto

Arquata del Tronto (Ascoli), 17 settembre 2016 - La quota dei 160mila euro è stata raggiunta. L’obiettivo, però, è quella di superarla ampiamente. Prosegue, infatti, con grande successo, la sottoscrizione promossa dal nostro giornale per raccogliere fondi da devolvere al Comune di Arquata del Tronto per la ricostruzione del palazzetto dello sport, gravemente danneggiato dal terremoto dello scorso 24 agosto. La struttura, infatti, nella quale fino a tre settimane fa praticavano attività motoria i tanti giovani del territorio, da quelli delle scuole a quelli delle società sportive del paese, ha subìto dei seri danni strutturali.

In base a quanto riferito dal sindaco Aleandro Petrucci e dal vice Michele Franchi nei giorni scorsi, dunque, il palazzetto andrà completamente demolito e ricostruito da capo. Il prima possibile. L’edificio, in effetti, rappresenta un punto di riferimento per i ragazzi di Arquata e per i giovani dei paesi limitrofi e non si può attendere troppo tempo prima di rimetterlo a disposizione della popolazione, perchè lo sport è sicuramente un volano che potrà consentire agli arquatani di ripartire e mettersi alle spalle la brutta esperienza relativa al distruttivo sisma del 24 agosto. A sottolineare ancor di più l’importanza della palestra per i bambini e i ragazzi di Arquata, nelle ultime ore, è intervenuta anche la professoressa Maria Cristina Felicetti, insegnante di educazione fisica nel locale istituto scolastico comprensivo, che in realtà da qualche settimana è andata in pensione.

La dirigente Patrizia Palanca deve ancora scegliere chi la sostituirà. «Per tanti anni i nostri studenti, non avendo una palestra internamente alla scuola, si sono recati proprio al palazzetto dello sport di Borgo di Arquata per svolgere le lezioni di educazione fisica e attività motoria – ha spiegato, appunto, la professoressa Felicetti -. Questo luogo era infatti un punto di riferimento per tutti noi e, adesso che è inutilizzabile, i problemi saranno molteplici, considerando il fatto che queste ore di ginnastica sono obbligatorie per gli alunni delle medie. Inoltre, in paese non ci sono altri spazi dedicati al divertimento e all’aggregazione dei giovani. Per questi motivi, dunque, il palazzetto dello sport è fondamentale per Arquata e ben venga l’iniziativa presa dal vostro giornale. Speriamo che la ricostruzione della palestra avvenga il prima possibile e, personalmente, vi faccio un plauso per questo progetto che andrete a realizzare. Il vostro aiuto sarà davvero fondamentale».