Terremoto, Papa Francesco a Pescara del Tronto e Arquata

Il Pontefice si è fermato nella zona rossa e nella scuola-tendopoli. Ha regato un rosario alla piccola Sofia. Una scossa durante la visita SPECIALE: FOTO E VIDEO - IL CONTO CORRENTE PER AIUTARE LE VITTIME

Papa Francesco ad Arquata del Tronto (LaPresse)

Papa Francesco ad Arquata del Tronto (LaPresse)

Ascoli-Piceno, 4 ottobre 2016 - Papa Francesco ha mantenuto la promessa che aveva fatto al vescovo Giovanni D’Ercole e ai sindaci di Arquata e Ascoli, Petrucci e Castelli, che avevano guidato i mille fedeli delle zone terremotate dell’Ascolano nell’incontro a San Pietro.

Il Papa, fin dall’Angelus della prima domenica dopo la terribile scossa, aveva manifestato infatti la volontà di una presenza sincera, vera e confidenziale soprattutto a tu per tu con i terremotati.

E così è stato. Dopo la visita ad Amatrice e Accumoli, Papa Francesco è andato subito a Pescara del Tronto, dove ci furono 45 morti,  per poi proseguire verso Arquata per portare il suo conforto nelle terre colpite dal tremendo terremoto del 24 agosto. A Pescara del Tronto è andato per prima cosa a visitare il centro del paese devastato dal sisma e praticamente deserto. Il Pontefice si è fermato poi sulla Salaria Vecchia per un momento di raccoglimento e al presidio del vigili del fuoco dove lungo la strada ha salutato alcuni residenti della zona e soprattutto la piccola Sofia sopravvissuta al terremoto a cui ha regalato un rosario. GUARDA LE FOTO

Ad Arquata, poi, il Pontefice è andato in mezzo ai bambini che lo attendevano al campo di Borgo dove si trova la loro scuola: una serie di tende sotto una tensostruttura visto che tutti gli altri edifici scolastici sono inagibili. Insieme a loro ha recitato un'Ave Maria. Per l'occasione sono arrivati anche altri ragazzini delle scuole di Acquasanta Terme che partecipano a laboratori di musica. Ad accoglierlo ad Arquata c'erano fra gli altri anche il sindaco Aleandro Petrucci, il vice Michele Franchi, il vescovo di Ascoli Piceno monsignor Giovanni D'Ercole (che ha presieduto una riunione di parroci della zona tenuta dentro una delle tende) e la preside Patrizia Palanca. 

La gente di Arquata ha donato al Pontefice una maglietta con la scritta "Il coraggio non trema".

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"Buon pomeriggio a tutti voi - ha detto il Papa ai terremotati ad Arquata - Io ho voluto esservi vicino in questo momento e dire a voi che vi porto nel cuore e so, so della vostra sofferenza e delle vostre angosce e so anche dei vostri morti e sono con voi e per questo ho voluto oggi essere qui. Lo ha detto il Papa. Adesso preghiamo il Signore perché vi benedica e preghiamo anche per i vostri cari che sono rimasti lì, e sono andati in cielo. E coraggio, sempre avanti, sempre avanti. I tempi cambieranno e si potrà andare avanti. Io vi sono vicino, sono con voi".  Ad Arquata del Tronto il Papa ha salutato più di 100 persone, rivolgendo loro alcune parole e pregando con loro, dopo avere visitato la scuola allestita nella tendopoli.

Intanto, durante la visita del Santo Padre, una scossa di magnitudo 3.6, nettamente avvertita dalla popolazione, è stata registrata alle 14.41 a sette chilometri da Norcia.

"Il Papa sembrava un parroco di paese, uno di noi, e averlo qui è stato un grande regalo, un grande incontro". Michele Franchi, vice sindaco di Arquata del Tronto, è ancora emozionato per la visita a sorpresa di papa Francesco alla tendopoli dei terremotati. "Ha dimostrato un forte attaccamento ai più deboli, ha detto che ci aiuterà per quanto possibile, che non siamo soli". 

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