Terremoto, campanile di San Francesco con la gabbia

Evacuazione al Provveditorato, cantieri anche alla Malaspina e al foyer del teatro

L’impalcatura  sul campanile  della chiesa  di San Francesco

L’impalcatura sul campanile della chiesa di San Francesco

Ascoli, 22 novembre 2016 - Gli effetti del terremoto continuano a farsi sentire, e anche a livello amministrativo fioccano i provvedimenti del sindaco. Le ordinanze per lo sgombero e la messa in sicurezza di edifici privati ormai non si contano quasi più: le ultime in ordine di tempo riguardano un appartamento in via Vidacilio e un immobile a Campolungo. Ma se queste ormai non fanno quasi più notizia, visto che dal 24 agosto è stato un susseguirsi di ordinanze sindacali, ecco che altri edifici pubblici devono fare i conti con le conseguenze del sisma. Si tratta della scuola Malaspina, del foyer del teatro Ventidio e del provveditorato.

I primi due sono stati inseriti nella delibera di giunta con la quale, nei giorni scorsi, l’amministrazione ha preso atto dei verbali di somma urgenza per i lavori di messa in sicurezza dei solai del seminterrato della Malaspina e del controsoffitto del locale-bar del foyer del teatro ascolano. Un doppio lavoro che, nel complesso, vale 60mila euro. Una cifra che fa riferimento per 50mila euro all’intervento sulla Malaspina, perché per il foyer in realtà si tratta di danni al controsoffitto dovuti alla perdita d’acqua del bagno al piano superiore, che richiedono una spesa decisamente inferiore e cioè quei 10mila euro che mancano per arrivare ai 60 totali. Una doppia operazione che trova copertura finanziaria nella voce delle ‘spese in conto capitale per l’emergenza sisma 2016’.

Se in questi due casi il Comune ha già provveduto a sopralluoghi, stime e affidamento a ditte specializzate, l’ultima emergenza riguarda la sede dell’Ufficio scolastico regionale, più banalmente il provveditorato. In questo caso il sindaco ha ordinato l’evacuazione e la messa in sicurezza dell’intero immobile, che appunto ospita l’ufficio scolastico: i sopralluoghi sono stati effettuati dai vigili del fuoco e dai tecnici comunali il primo novembre e sono emerse delle situazioni di pericolo che hanno portato alla dichiarazione di inagibilità dei locali del provveditorato.

Il problema principale è stato riscontrato nel controsoffitto del vano scala, molto lesionate: essendo un ambiente aperto fino al piano terra ed essendo necessario transitare per il vano scala per accedere agli uffici al piano terra, è stato adottato questo provvedimento a firma del sindaco e indirizzato al presidente della Provincia di Ascoli e a quello di Fermo, con l’immobile che resterà vuoto fino a che non saranno realizzati i lavori di messa in sicurezza. Ieri è stato il giorno della torre di San Francesco: dopo pranzo gli operai della ditta incaricata di montare l’impalcatura erano al lavoro per predisporre tutto l’impianto, necessario per permettere di operare in sicurezza sulla cuspide.