Terremoto, il sismologo: "La situazione non cambia"

Intervista all'esperto Emanuele Tondi SPECIALE: FOTO E VIDEO - IL CONTO CORRENTE PER AIUTARE LE VITTIME

L’esperto Emanuele Tondi

L’esperto Emanuele Tondi

Ascoli, 18 settembre 2016 - Due nuove scosse sopra la magnitudo 3 della scala Richter, rilevate negli ultimi due giorni con epicentro nell’ascolano, hanno risvegliato tra la popolazione il timore di nuovi e maggiori scuotimenti della terra. La prima è stata registrata alle 23.57 di venerdì sera, di intensità 3.1 ad una profondità di 7 chilometri, mentre ieri mattina, alle 9.35 la più forte percepita nell’ultima settimana con magnitudo 3.4 generata a 11 chilometri di profondità, entrambe con epicentro tra Arquata e Montegallo. Si tratta di assestamenti appartenenti allo stesso terremoto del 24 agosto o siamo di fronte ad un nuovo sciame sismico? Ne abbiamo parlato con Emanuele Tondi, geologo e sismologo dell’Unicam.

Professore, cosa fanno immaginare queste due scosse?

«Per poter avere una risposta concreta non basta sapere intensità ed epicentro, ma serve conoscere la localizzazione ipocentrale di dettaglio, un dato fondamentale per capire se la scossa appartiene alla stessa faglia. Se così non fosse sarebbe un indizio per un nuovo sisma».

Siamo a conoscenza di questo dato?

«L’Ingv lo possiede e, se non ha emanato comunicati con cui avvertiva dello spostamento di una nuova faglia, vuol dire che si tratta di un aftershock appartenente allo stesso sciame sismico del terremoto di agosto che va placandosi. Speriamo continui così, ma al momento non ci sono dati che facciano pensare il contrario».

Lei oggi è tornato sul Monte Vettore: perché?

«Ci sono esami che si effettuano appena dopo un terremoto ed altri che si fanno a distanza di tempo, dato che in passato si sono registrati dati interessanti. Ma oggi non abbiamo raccolto particolari novità».

Le persone sono preoccupate dall’abbassamento di 20 centimetri della superficie ad Amatrice.

«E’ una conseguenza fisiologica per un sisma del genere, niente di allarmante».