Terremoto, messa in ricordo delle vittime. "Presto visita del Papa"

Oggi la messa in ricordo delle vittime. Il vescovo D’Ercole: "Credo che il Papa farà visita ad Arquata la prima settimana di ottobre" FOTO e VIDEO DEL TERREMOTO - IL CONTO CORRENTE PER AIUTARE LE VITTIME

Vigili del fuoco in sopralluogo dopo il terremoto (Foto Labolognese)

Vigili del fuoco in sopralluogo dopo il terremoto (Foto Labolognese)

Arquata, 24 settembre 2016 - Ad Arquata è il giorno del ricordo. Oggi, infatti, ad un mese dal terribile terremoto che nel piccolo comune piceno è costato la vita a 51 persone, verrà celebrata una messa dedicata a tutte le vittime, ma anche ai circa 500 sfollati che hanno perso tutto: le proprie case, i propri risparmi, i propri affetti personali.

La cerimonia, in programma alle 15, nella tendopoli di Borgo, sarà presieduta dal vescovo Giovanni D’Ercole e vedrà la presenza del presidente della camera Laura Boldrini, del commissario per la ricostruzione Vasco Errani, del responsabile nazionale della protezione civile Fabrizio Curcio e del sottosegretario del ministero dell’interno Gianpiero Bocci. Alle 14, invece, la cerimonia sarà preceduta da un momento di preghiera a Pescara del Tronto.

"E’ stato commovente vedere in queste settimane la solidarietà venuta da ogni parte d’Italia mostrando il volto più bello di un paese che, proprio nei momenti di difficoltà, sa compiere autentici miracoli di generosa dedizione – ha spiegato ieri monsignor D’Ercole –. Vorrei ringraziare, anche a nome dei terremotati, tutti coloro che ci hanno aiutato e ci stanno aiutando. In particolare, dico grazie alla protezione civile, ai vigili del fuoco, ai sanitari, alle forze dell’ordine, alle forze armate, i volontari e le associazioni che hanno svolto e svolgono un lavoro straordinario nelle attività di soccorso e di assistenza. Il mio ringraziamento va anche a tutti i sacerdoti e religiosi della diocesi che si sono mobilitati con grande fervore e sollecitudine. Ora la sfida – ha proseguito il presule – è quella della ricostruzione non solo materiale, che è compito soprattutto delle istituzioni, ma anche umana e sociale che ci deve vedere protagonisti tutti, affinchè il territorio di Arquata possa riprendere la sua vita con meno disagi possibili e nel modo migliore".

Intanto, nei prossimi giorni è atteso l’arrivo nelle zone terremotate di papa Francesco. "Non c’è ancora niente di certo – ha spiegato ieri il vescovo Giovanni D’Ercole – ma credo che il pontefice farà visita ad Arquata la prima settimana di ottobre. Anche la diocesi, infatti, sta aspettando le comunicazioni ufficiali della santa sede e speriamo che papa Francesco possa portare tanta speranza in queste popolazioni ferite gravemente dal sisma. Comunque, l’arrivo del santo padre non verrà spettacolarizzato – ha concluso il presule – ma rappresenterà un momento intimo rivolto ai terremotati di Arquata".