Arquata, Gentiloni inaugura la Tod's: "Simbolo della ripresa"

Il taglio del nastro alle 11 come previsto. Il premier per la terza volta nelle zone del terremoto

Il taglio del nastro allo stabilimento Tod's di Arquata (foto Imagoeconomica)

Il taglio del nastro allo stabilimento Tod's di Arquata (foto Imagoeconomica)

Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), 20 dicembre 2017 - Gentiloni ad Arquata ha inaugurato il nuovo stabilimento della Tod’s che darà lavoro a circa cinquanta persone del luogo. Tutto come previsto, il premier è arrivato poco prima delle 11 accompagnato dal presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e dal sindaco di Arquata Aleandro Petrucci. Ad accoglierlo c'erano naturalmete gli imprenditori marchigiani Diego e Andrea Della Valle, arrivati circa un'ora prima per verificare che tutto fosse in ordine.

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Dopo il taglio del nastro il presidente del Consiglio Gentiloni ha visitato l'interno della fabbrica nuova di zecca, questa è la sua terza visita alla comunità di Arquata. Il premier dopo un caffè con Della Valle ha visitato la struttura e salutato i dipendenti, che gli hanno mostrato i primi mocassini prodotti. Presenti per il taglio del nastro anche il vescovo Giovanni D’Ercole e ovviamente il commissario per la ricostruzione Paola De Micheli. 

Poi Gentiloni ha parlato di "un simbolo straordinario, una carica di ottimismo per un territorio colpito così duramente dal terremoto". "E' la dimostrazione che è utile e conveniente investire in questi territori se c'è un clima di cooperazione, come sostiene Della Valle - ha proseguito Gentiloni -. Con la fabbrica il territorio ferito dal terremoto diventa nuovamente attrattivo dal punto di vista industriale e occupazionale, e anche per questo mi auguro che altri imprenditori vogliano seguire l'esempio dei Della Valle investendo nella zona". "Siamo consapevoli dei ritardi nell'opera di ricostruzione post sisma ma lavoriamo ogni giorno per cercare di affrontarli e superarli". "Ringrazio per il lavoro svolto anche l'ex Commissario Vasco Errani, qui presente, e ribadisco che con l'attuale Commissario Paola De Micheli proseguiremo il percorso di uscita dell'emergenza già avviato nei mesi scorsi".

"Oggi qui ad Arquata - aggiunge il premier - è una giornata di grande festa, dopo molti giorni complicati. Di questo ringrazio la famiglia Della Valle e tutti i suoi collaboratori e dipendenti che hanno portato ad avviare il progetto della nuova fabbrica in così poco tempo. Loro sono una famiglia di imprenditori unici in Italia che sanno tenere insieme l'artigianalità dei prodotti e il legame stretto con il loro Paese di origine, con la presenza dei loro marchi in tutto il mondo. Davvero un esempio di come l'Italia con i suoi imprenditori migliori e i suoi lavoratori posono farcela ad uscire dalla crisi".

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"Abbiamo mantenuto la promessa e in 11 mesi questo stabilimento è nato", sono queste le parole di Diego Della Valle. Agli amici imprenditori dico di prendere il sito di Arquata come esempio. Possiamo impegnarci nel sociale senza fare politica e costruire altri 10-15 aziende nei territori terremotati per dare lavoro, ridare speranza e futuro alla gente". "Generalmente si fa polemica su chi, fra privato e pubblico, fa cosa - ha aggiunto Della Valle -. È Natale e dico semplicemente che insieme si può fare molto nell'interesse di tutti. Questo stabilimento occuperà a regime 100 dipendenti, alcuni dei quali sono qui da qualche giorno dopo essere stati formati a Comunanza. A loro seguiranno altri man mano che saranno formati. Sono entusiasti. Chiedevano solo di lavorare seriamente e questo desiderio abbiamo esaudito. Farlo significa per loro poter pensare a una vita dignitosa". 

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La fabbrica, costruita appunto in soli dodici mesi e già attiva da qualche giorno. L'ultima visita di Gentiloni al borgo piceno risale allo scorso 14 agosto, quando vennero consegnate le casette di Piedilama. Gli operai che sono stati già assunti, dopo essere stati rigorosamente selezionati nei mesi scorsi, hanno svolto alcuni mesi di tirocinio negli altri stabilimenti della stessa Tod’s a Comunanza e Casette D’Ete, ma a gennaio dovrebbe esserci un’altra ‘infornata’ di dipendenti, probabilmente altri 50, che per alcuni mesi svolgeranno un po’ di pratica anche loro negli altri stabilimenti. Dopo il taglio del nastro e la breve visita all'interno dello stabilimento, il premier è velocemente ripartito per gli impegni nell'agenda di Governo.