Veterinario ucciso fra Osimo e Polverigi, con lui c’era un ascolano

La vittima è Olindo Pinciaroli, 53 anni, maceratese. Al suo fianco un 23enne, interrogato per ore. La sua versione: "Siamo stati aggrediti"

Olindo Pinciaroli, il veterinario di Macerata trovato morto a Osimo

Olindo Pinciaroli, il veterinario di Macerata trovato morto a Osimo

Ascoli, 21 maggio 2017 – E’ un ascolano di 23 anni, Valerio Andreucci,  il giovane che era con Olindo Pinciaroli, il veterinario maceratese di 53 anni trovato cadavere a bordo di un’ambulanza veterinaria stamattina lungo la Chiaravallese, fra Osimo e Polverigi (Ancona). Il ragazzo ascolano, anche lui ferito, è stato trovato dai carabinieri poco distante dal luogo dell'omicidio ed è stato medicato all’ospedale di Osimo. Al momento la sua posizione è quella di persona informata sui fatti.

Il giovane è stato interrogato per ore dal pm Marco Puccilli, nella caserma dei carabinieri a Osimo. Ha raccontato che l'ambulanza veterinaria con la quale si stava recando a Polverigi, per prestare assistenza medica a un maneggio, assieme al medico sarebbe stata affiancata da un'auto con 4 persone a bordo.

Erano circa le 9,30 - è il racconto dell'ascolano che, comunque, presenta ancora molti punti oscuri - e i quattro avrebbero aggredito lui e il dottore a colpi di arma da taglio, per rapinarli. Il corpo senza vita del medico presenta ferite a torace, all'addome e ad un gluteo, ed escoriazioni al volto e al collo. L'autopsia chiarirà da quanti colpi sia stato raggiunto. Ma sono stati trovati anche segni di investimento: in pratica, Pinciaroli potrebbe essere sceso dal furgone per sfuggire all'aggressione e alla minaccia del coltello per poi essere investito, forse dalla sua stessa ambulanza.

Fra le ipotesi al vaglio dei carabinieri di Osimo e del Reparto investigativo di Ancona la rapina violenta, o una discussione degenerata nell’accoltellamento, ma non si escludono altri scenari. Sul luogo del delitto anche il medico legale e il sostituto procuratore di turno Marco Puccilli. Pinciaroli, oltre all’attività di veterinario, era molto attivo nel mondo dei cavalli destinati a giostre, palii storici e rievocazioni.