Ragazzina abusata da padre e nonno, in aula il racconto choc

Sentita in audizione protetta, qualche contraddizione sulla tempistica

A far scoprire la violenza la denuncia della mamma della piccola

A far scoprire la violenza la denuncia della mamma della piccola

Ascoli, 13 ottobre 2017 - E’ stata sentita in audizione protetta la ragazza che accusa il padre ed il nonno di aver abusato di lei lasciandosi andare ad effusioni di tipo sessuale. La giovane era in una stanza del tribunale di Ascoli, separata da quella dove si trovavano gli avvocati e il pubblico ministero che potevano farle domande solo attraverso un giudice che le riferiva a lei.

La ragazza ha sostanzialmente confermato le accuse anche se, secondo quanto trapelato, sarebbe caduta in qualche contraddizione soprattutto relativamente alla tempistica con la quale ha rivelato i presunti abusi subiti dal papà e dal nonno difesi dagli avvocati Fabrizio De Vecchis e Francesco Voltattorni. Il primo ad aver abusato di lei sarebbe stato il padre.

L’uomo, fra febbraio e marzo 2015, si sarebbe più volte disteso sul letto della figlia e con movimenti furtivi l’avrebbe toccata nelle parti intime. Per un periodo la ragazzina è stata data in affido al nonno paterno che abita in un’altra casa. Anche lui a settembre sarebbe entrato in camera della nipote, sedendosi sul suo letto e cominciando ad accarezzarla lascivamente, infilando la mano sotto la maglietta e gli indumenti intimi. Solo quando è scoppiata a piangere il nonno si è fermato intimandole di andare in cucina a mangiare altrimenti avrebbe continuato a toccarla.

Alla fine la ragazza ha evitato le avances; prima si è chiusa in bagno e quindi è scappata andando a dormire da amici. Dopo essersi confidata con il suo ragazzo, ha deciso di denunciare padre e nonno raccontando tutto a scuola. La prima a raccogliere la sua storia è stata la bidella che ha riferito a chi di dovere. Il dirigente scolastico ha attivato i servizi sociali del Comune di residenza che l’hanno presa in cura, segnalando il fatto ai carabinieri. Al padre è stata sospesa la potestà genitoriale.

La ragazza è stata sottoposta a perizia per ordine della Procura di Ascoli che l’ha giudicata attendibile nella sua denuncia, anche se con un distinguo, nel senso che avrebbe reso particolari più chiari per i fatti che coinvolgerebbero il nonno, piuttosto che per quelli di cui accusa il padre. Nell’ultima udienza sono stati sentiti anche altri testimoni della vicenda. Audizione che verrà completata il 22 novembre prossimo quando verrà sentito anche uno psicologo.