Intasca 30mila euro di ticket, dipendente Asur condannato a 2 anni

La faccenda è venuta a galla quando diversi pazienti si sono visti rifiutare l’emissione della fattura

La corsia di un ospedale (Foto di repertorio Isolapress)

La corsia di un ospedale (Foto di repertorio Isolapress)

Ascoli Piceno, 17 novembre 2014 – Un dipendente del Cup dell’Asur è stato condannato a 2 anni di reclusione (pena sospesa) per peculato continuato. Il 47enne, arrestato a novembre 2012, era accusato di aver sottratto dalle casse della sanità circa 30mila euro, incassando il denaro dei ticket che i pazienti pagavano per cure odontoprotesiche.

L’uomo caricava la prestazione e incassava il ticket, poi annullava l’operazione e non emetteva la fattura. Nel 2010 l’Asur ha introdotto un nuovo sistema di pagamento dei ticket, ma il cassiere avrebbe escogitato un nuovo sistema per impossessarsi dei soldi utilizzando più volte lo stesso codice.

La faccenda è venuta a galla quando diversi pazienti si sono visti rifiutare l’emissione della fattura e hanno segnalato il fatto. La direzione dell’Asur si è rivolta ai carabinieri, che hanno scoperto il meccanismo messo in atto dal dipendente del Cup.

L’uomo è stato processato con rito abbreviato. L’accusa aveva chiesto la condanna a 3 anni e 4 mesi.