Droga e prostituzione, sgominata la banda dei fratelli albanesi

Quattro arrestati. Spacciavano nel capoluogo e in riviera

Una dose di cocaina

Una dose di cocaina

Ascoli Piceno, 24 novembre 2015 - La polizia ha sgominato un’organizzazione composta da cittadini albanesi, i quali, dopo essersi riforniti di droga nell’hinterland milanese, provvedevano a spacciarla al dettaglio a San Benedetto e Ascoli. Le prime indagini condotte dalla Squadra Mobile di Ascoli Piceno, con la collaborazione del Commissariato di San Benedetto del Tronto, avevano permesso di accertare che i fratelli A.X. e R.X. erano dediti allo spaccio di sostanza stupefacente al dettaglio a clienti dell’ascolano.

Le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica Lorenzo Maria Destro, hanno consentito non solo di acclarare la piena responsabilità nel fiorente mercato dello spaccio della cocaina e dell’hashish lungo la costa marchigiana e abruzzese, ma anche lo sfruttamento della prostituzione per due degli arrestati. Gli uomini della Squadra Mobile ascolana hanno predisposto una serie di servizi finalizzati a riscontare i vari nascondigli utilizzati per detenere lo stupefacente nei pressi di campi e strade poco frequentate.

Sono stati arrestati, in esecuzione di ordini di custodia cautelare: i fratelli R.X. E A-X., rispettivamente del ‘90 e dell’’87, entrambi di Monteprandone, R.L., 38enne domiciliato a Trezzano Sul Naviglio, già detenuto nel carcere di San Vittore a Milano, P.M., 43enne domiciliato a Buccinasco (Milano), anch’egli già detenuto a San Vittore.

In particolare i primi due, fratelli, erano gli organizzatori del traffico di sostanze, utilizzando l’aiuto di un terzo connazionale, al momento ricercato, sia per il trasporto dall’hinterland milanese all’ascolano, che per la vendita a dettaglio. Nell’ambito dell’attività tecnica di intercettazione è emerso anche che i due fratelli sfruttavano due loro connazionali, fatte giungere in Italia per la prostituzione.