Bancarelle via dalle piazze principali. Ma resta il nodo di via Trieste

La rivoluzione del mercato: i dubbi del Comune

Bancarelle in corso Trento e Trieste

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Ascoli, 5 maggio 2016 – Corso Trento e Trieste sì o no? La nuova dislocazione dei mercati ambulanti dipenderà molto dalla risposta a questa domanda. Risposta che dovrà darsi il Comune, e in tempi brevi. Anche se intanto, a sperimentazione avvenuta in occasione di ‘Fritto Misto’ che ha occupato per dieci giorni piazza Arringo, ovvero la sede attuale del mercato infrasettimanale, c’è già il partito dei favorevoli e quello dei contrari. Il mercato in corso Trento e Trieste non piace proprio a tutti, soprattutto ai residenti della zona. Per i motivi più disparati, ma principalmente perché per due giorni alla settimana, anche se solo di mattina, la via sarebbe interdetta al traffico e alla sosta. Insomma, una decisione difficile quella che dovrà essere presa dall’Arengo per dare un assetto definitivo ai mercati la cui idea rimane comunque quella di renderli diffusi e non più concentrati.

«Ci sono diverse ipotesi – dice il sindaco Guido Castelli – tra cui, appunto, quella di dislocare il mercato lungo corso Trento e Trieste, anche se ciò andrebbe a creare dei problemi al trasposto pubblico e di carattere logistico, come ad esempio ai corrieri. Per questo, infatti, qualche perplessità c’è se non si riusciranno a trovare delle soluzioni per i bus della Start. Rischiamo, infatti, di penalizzare l’utenza. Al momento il discorso mercati è un cantiere aperto. Per questo motivo a breve avvieremo le consultazioni con le associazioni di categoria e con gli ambulanti stessi. Per le bancarelle in via Trieste abbiamo avuto diverse proteste e, appunto, bisognerà trovare soluzioni alternative per gli autobus».

Ancora del tempo, dunque, prima che si possa dare il via a questa vera e propria rivoluzione del mercato che poggia principalmente su due certezze: liberare le due piazze principali, piazza Arringo e piazza del Popolo, dalle bancarelle, e renderlo capillare come avviene ad esempio nella vicina San Benedetto del Tronto. Le vie che dovrebbero andare ad ospitare gli stand degli ambulanti, tralasciando corso Trento e Trieste, sono via XX Settembre, piazza Roma e zona Carisap (dove c’è già), via Vidacilio, via Ceci, via D’Ancaria (dove c’è già), via del Trivio (zona davanti al teatro Ventidio Basso), via Cairoli fino eventualmente ad arrivare in piazza Ventidio Basso. E in sostituzione di via Trieste, semmai piazza Viola. «Sì – conferma Castelli – al posto di corso Trento e Trieste l’idea è quella di distribuire il mercato lungo le varie piazze, tra cui appunto anche piazza Viola, oltre a piazza Ventidio Basso e piazza Roma. E’ anche una questione di dimensioni e di capienza. Bisognerà vedere se ci entrano tutte le bancarelle. E comunque il mercato sarà dislocato lungo le aree pedonali, limitate al traffico. Per quanto riguarda le due piazze principali – conclude – superata l’ipotesi piazza del Popolo, salvo casi particolari per i quali si rende necessaria questa location, è mia intenzione togliere il mercato anche da piazza Arringo».