Stadio, l’appalto finisce con il sorteggio

Parità di offerte per la tribuna est: la spuntano due aziende maceratesi

Lo stadio Del Duca (foto La Bolognese)

Lo stadio Del Duca (foto La Bolognese)

Ascoli, 30 aprile 2016 - Il sorteggio ha deciso: a costruire la nuova tribuna Est sarà un’associazione temporanea di imprese composta dalla Scs di Ivo Saltari e Ermanno Contigiani di Petriolo, e la Nefer srl di Pieve Torina. L’aggiudicazione è arrivata nella mattinata di ieri proprio attraverso il sorteggio, visto che c’erano due offerte che avevano portato un sostanziale pareggio: l’altro concorrente era di Rimini.

A questo punto si possono iniziare a contare i giorni che mancano all’apertura del cantiere, visto che ai primi di giugno si dovrebbero cominciare a vedere gli operai al lavoro. Alla fine, Scs e Nefer si sono aggiudicati il lavoro con un ribasso d’asta di circa 400mila euro (la cifra soggetta a ribasso era di 1,4 milioni rispetto ai 2,1 complessivi) e saranno loro a tirare su il nuovo settore interamente coperto da 3.900 posti, proprio a ridosso del terreno di gioco se si considera che la distanza tra il campo e gli spalti sarà di appena sette metri.

«Passo dopo passo – ha commentato il sindaco Guido Castelli – stiamo procedendo alla definizione di un lavoro importante e molto atteso: una nuova tribuna coperta di moderna concezione che valorizzerà il glorioso Del Duca dopo che le analisi statiche avevano decretato l’ammaloramento, e conseguentemente la non utilizzabilità, della vecchia tribuna realizzata negli anni ‘70. Ora, prima dell’avvio materiale del cantiere, sarà necessario espletare una serie di formalità che richiederanno circa un mese. Ai primi di giugno inizieranno i lavori». Sulla ditta che dovrà effettuare l’intervento, Castelli ha aggiunto: «Mi dicono che i titolari dell’impresa sono tifosissimi del Picchio e che, sin dai tempi di Costantino Rozzi, frequentano il Del Duca: si tratta del miglior viatico per chi dovrà contribuire a scrivere un pezzo della storia di un grande stadio dove hanno giocato fuoriclasse di tutto il mondo».

Le due società sono entrambe del Maceratese: la Scs si occupa di carpenteria in acciaio, ha costruito il ‘diamante’ della ditta calzaturiera Loriblu, a Porto Sant’Elpidio, nei pressi della nuova uscita autostradale. Sempre per il settore calzaturiero ha realizzato strutture importanti per Melania e per Della Valle, e per quest’ultimo a Milano sta realizzando una struttura di tre piani al posto della fabbrica più antica della città lombarda, la Riva Calzoni. In gran parte dei suoi lavori ha avuto al suo fianco la Nefer, fatto che si ripeterà anche in questa occasione. La Nefer è la ‘creatrice’ di Corridomnia (anche quest’opera realizzata con la Scs), il centro commerciale di Corridonia. Fondata nel giugno del 2005, è divenuta operativa all’inizio del 2006 ed è nata per rilevare il settore appalti dalla Caccamo & Puglisi. È una ditta del gruppo Caccamo, guidato da Alfio, catanese trapiantato nel Maceratese ormai da molti anni.