Force, l’ingresso dell’abitazione a Montemoro in cui Alba Ruffini è stata trovata morta
Force (Ascoli Piceno), 29 giugno 2016 - Era a terra, in un lago di sangue. Morta. Aveva 83 anni, si chiamava Alba Ruffini e sulle cause della sua tragica fine non ci sono ancora certezze. Il corpo è stato trovato ieri pomeriggio all’interno della sua abitazione nella frazione Montemoro: lei viveva al primo piano da sola dopo la morte del marito, al piano terra abita il figlio.
Ed è stato proprio lui a dare l’allarme. Sul posto, intorno alle 16.30, sono arrivati i soccorritori del 118, che non hanno potuto fare nient’altro che constatare la morte della donna. Ma tutto quel sangue intorno al corpo ha fatto sì che si aprisse il fronte dell’inchiesta, di cui si occupano i carabinieri di Force, coordinati dal tenente Gianluca Giglio, comandante della Compagnia di Montegiorgio, che è andato personalmente sul posto per condurre le indagini.
E fino a tarda sera sono stati effettuati rilievi e raccolte testimonianze, in particolare quella del figlio della vittima, per cercare di ricostruire quanto accaduto. Secondo alcune indiscrezioni, alcuni dubbi erano emersi per le discrepanze sull’orario presumibile della morte: l’ipotesi avanzata dal medico legale che si è occupato dell’esame esterno del cadavere non collimerebbe con le ricostruzioni testimoniali.
Ma dopo ore di verifiche e approfondimenti, gli inquirenti tendono a escludere categoricamente la pista della morte violenta. La donna, in sostanza, potrebbe essere stata vittima di un malore, e cadendo avrebbe battuto la testa probabilmente sul tavolo procurandosi la ferita che ha poi causato la copiosa fuoriuscita di sangue.
Questa, dunque, la principale ipotesi investigativa. Non è ancora chiaro e oggi verrà disposta l’autopsia sul corpo dell’anziana per fare defintivamente luce sulla vicenda.