Sventato il furto alla gioielleria Malavolta

San Benedetto, la banda stava scavando un tunnel di 5-6 metri dalla casa disabitata al negozio

San Benedetto, il buco nel pavimento della gioielleria Malavolta

San Benedetto, il buco nel pavimento della gioielleria Malavolta

San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), 30 maggio 2016 - Sventato dalla polizia un clamoroso furto che una banda di delinquenti aveva progettato ai danni della storica gioielleria Malavolta, in via Montebello a San Benedetto.

I malviventi stavano scavando un tunnel sotto il piano stradale da una vetusta abitazione di via Raffaello Sanzio, che transita sul fianco nord della palazzina dove si trova la gioielleria, sempre in ambito di isola pedonale.

La distanza è breve, dal buco praticato proprio dietro la porta della vecchia abitazione ad arrivare alla gioielleria, saranno 5 o 6 metri. Resta però la difficoltà dell’acqua, che in quel punto si trova a poco dalla superficie e della rete fognaria i cui tombini si trovavano proprio al centro della strada in direzione della galleria che i ladri stavano scavando.

Ad accorgersi che qualcosa non andava, già nella giornata di sabato, era stata una delle proprietarie della casa disabitata che ha dato l’allarme alla polizia.

Secondo alcune fonti, che non sono state confermate dalla polizia, gli investigatori avrebbero tenuto sotto osservazione la casa per tutta la notte ed avrebbero anche eseguito un veloce sopralluogo, forse ipotizzando che i malviventi potessero trovarsi proprio dentro l’abitazione i cui locali sono vuoti. Quella è una zona interessata dalla movida e quindi, muoversi durante la notte fra sabato e domenica da un lato avrebbe potuto comportare un problema, ma dall’altro dei vantaggi, soprattutto perché il brusio delle persone avrebbe camuffato il rumore delle attività in corso nel sottosuolo.

I ladri, probabilmente lavoravano all’interno del tunnel da alcuni giorni e, secondo le previsioni degli investigatori, avrebbero potuto completare l’opera già dalla notte di oggi, sbucando dal pavimento all’interno della gioielleria che, ad ogni modo, essendo stata oggetto di altri colpi ladreschi, è protetta da un sofisticato allarme. Probabilmente avevano pensato anche a come aggirare il sistema per non rendere vano tanto lavoro.

Il colpo, però, è andato in fumo proprio grazie alla donna che, passando in quella zona, si è accorta che il vecchio portoncino di casa era stato manomesso, mai però, avrebbe immaginato di trovare, appena dietro l’uscio, un grande buco sul pavimento. I poliziotti del locale commissariato che si occupano delle indagini, hanno rinvenuto sul posto gli attrezzi impiegati per lo scavo e quelli da utilizzare per mettere a segno il furto all’interno del negozio che tratta principalmente oggetti di alta argenteria.

All’alba del 28 marzo di quattro anni fa, la stessa gioielleria fu aggetto di un colpo ladresco e ancora una volta a limitare i danni fu una donna che avvertì i carabinieri. I malviventi andarono a casa del titolare, dove trovarono le chiavi del negozio con le quali, poco dopo, entrarono nell’attività di via Montebello, ma ebbero solo 2 minuti di tempo per arraffare preziosi, perché disturbati dall’allarme e dalla donna che li stava osservando dalla finestra della propria abitazione.