“La zanzara“ perseguitata, ascolana a giudizio: molestava Giuseppe Cruciani

Avrebbe inondato di sms il popolare conduttore radiofonico

Giuseppe Cruciani, il conduttore de “La zanzara“

Giuseppe Cruciani, il conduttore de “La zanzara“

Ascoli, 18 novembre 2104 - Messaggi su Franco Califano, su Silvio Berlusconi, su presunti maltrattamenti. Li avrebbe subiti Giuseppe Cruciani, il conduttore del programma «La zanzara» su Radio24 da parte di una ascolana. Per questo la donna è stata rinviata a giudizio: il processo per lei, dopo le indagini condotte dal sostituto procuratore Cinzia Piccioni, è stato fissato al 23 gennaio in tribunale ad Ascoli. I fatti sarebbero avvenuti dal febbraio del 2013.

La donna, che lavora in un supermercato ascolano, avrebbe iniziato a tempestare il giornalista con messaggi di vario tenore: ad esempio «Purtroppo internet non va e devo dirti che i preti che auspicano la morte di Silvio e il tuo ultimo ascoltatore che gridava contro di lui, alimentano il mio berlusconismo. Ti devo chiedere un favore, se si andasse alle elezioni e vincesse Silvio, quel giorno puoi mettere la canzone che Paola Turci dedicò a Berlusconi e citare più volte che all’indomani delle ultime elezioni il lungimirante Saviano scriveva che finalmente si erano liberati di Silvio?»; oppure «ho conosciuto Califano 17 anni fa, io e tre amici siamo stati insieme a cena. Non credo si sia goduto la vita, forse fino a 50 anni ma poi si è ritrovato solo. Una persona dice che tu sei malato di sesso, io invece credo che tu ancora non abbia esaurito l’entusiasmo del sesso fine a se stesso, ognuno ha i suoi tempi. Anche Califfo è passato da tutto il resto è n. a io per le strade di quartiere»; o anche «Giuseppe, ma la prossima volta che mi vedrai, mi tratterai male? Non può bastare così? Non puoi capire quanto ci sto male».

Il giornalista della Zanzara, che non ha alcuna idea su chi sia la donna che gli ha mandato una lunga serie di messaggi, potrà costituirsi parte civile al processo.