Schianto nel solito punto, zona industriale a rischio

All’altezza di Borgioni si ripropone il problema

Una macchina incidentata

Una macchina incidentata

Ascoli, 15 maggio 2016 - L’incidente avvenuto giovedì pomeriggio lungo la zona industriale ripropone il problema sicurezza in un tratto di strada che è stato teatro di tantissimi incidenti negli ultimi anni, alcuni mortali. E’ stato un vero miracolo che la ragazza al volante della punto che ha centrato in pieno un camion in sosta non abbia riportato serie conseguenze. Anche guardando le immagini dello scontro ci si rende conto che poteva andare molto peggio: il cofano e il parabrezza sono andati completamente distrutti. L’incidente ha fatto tornare alla mente l’ultimo episodio, purtroppo tragico, quello avvenuto a maggio dello scorso anno in cui ha perso la vita Fabrizio Desideri, il 49enne dirigente di una squadra di pallavolo.

Anche allora l’uomo, al volante della sua auto, andò a colpire in pieno un camion in sosta all’altezza dello stabilimento Borgioni. Dinamica simile, insomma, e stesso identico punto dell’incidente avvenuto due giorni fa. In questo secondo episodio, erano da poco passate le 18.30 quando la ragazza stava percorrendo la zona industriale in direzione Ascoli e poco prima del cavalcavia ha perso il controllo del mezzo finendo contro un mezzo pesante parcheggiato davanti ad una fabbrica. Tra quest’ultimo incidente e quello in cui ha perso la vita Desideri ci sono stati altri piccoli episodi, come un maxi tamponamento per fortuna senza gravi conseguenze avvenuto a settembre scorso. Il problema del tratto in questione riguarda più aspetti, dalla doppia curva che si compie venendo da Ascoli, appena superato il cavalcavia, alla presenza di camion in sosta o in manovra proprio nei pressi di un punto in cui la visuale non è ottimale.

MA NON È l’unico punto pericoloso della zona. All’altezza della Caserma dei vigili del fuoco si sono registrati negli ultimi anni numerosi incidenti, per fortuna senza gravi conseguenze. Anche qui, però, una soluzione va trovata al più presto. Le dinamiche e le cause dei sinistri sono sempre le stesse. I clienti che provengono dal parcheggio del centro commerciale «Al Battente» o dall’area di servizio adiacente, si immettono su via del Commercio seguendo la direzione obbligatoria verso il centro cittadino. Per prendere la direzione opposta bisognerebbe procedere per poche decine di metri, raggiungere la rotonda che si trova subito dopo la caserma dei vigili e quindi imboccare la direzione opposta. Molti automobilisti, però, anziché arrivare alla rotonda, preferiscono «tagliare» subito la strada per immettersi nella corsia opposta ma in questo modo più volte si sono scontrati con le auto che sopraggiungevano da entrambe le direzioni.