La settima arte per sognare

Grazia Mandrelli

Grazia Mandrelli

Ascoli, 28 settembre 2014 - Ci salverà l’arte? E’ non solo possibile, ma decisamente auspicabile. L’impressione è che il Piceno, un po’ come tutte le Marche, stiano imboccando con un bel piglio, la strada del rilancio attraverso le straordinarie pecularietà che lo caratterizzano: la bellezza dei luoghi, la ricchezza di storia e cultura, la tradizione enogastronomica e la magnifica capacità di accoglienza. Da qualche tempo sembra che gli amministratori locali lo abbiano capito a fondo e stiano lavorando su un tipo di promozione che fino a qualche anno fa sembrava impensabile.

In particolare, è notizia di questi gorni, è la settima arte, ad aver smosso decisamente le acque sin troppo chete della nostra bella terra. Il film su Leopardi a Venezia e quello di Giulio Base a Roma sono gli ultimi esempi di come il territorio possa farsi conoscere nel mondo accogliendo la grande macchina del cinema. Che dietro ci sia anche un discorso economico è evidente, ma valutando costi e ricavi, forse il saldo in termini di «notorietà», porebbe rivelarsi decisamente positivo. E, allora sogniamo e facciamo sognare i nstri giovani e ... avanti tutta con altri ciak.