Botte tra sbandieratori dopo le gare

Violenta lite durante il corteo finale. E dalle parole si passa ai pugni

L’assembramento nei momenti della zuffa

L’assembramento nei momenti della zuffa

Ascoli, 7 luglio 2015 - Parapiglia e maxi rissa sfiorata tra gli sbandieratori di Sant’Emidio e di Porta Tufilla all’uscita dall’arena della bandiera poco dopo l’assegnazione del palio 2015. Questo è quanto accaduto domenica sera dopo che si era da poco conclusa la 27esima edizione delle gare interne. Il corteo si apprestava a lasciare piazza Arringo per procedere con il suo consueto rituale, che prevede il passaggio in piazza del Popolo fino a raggiungere l’angolo di corso Mazzini, dove è situata la loggia dei mercanti. Il sestiere di Porta Tufilla, quinto classificato nella combinata finale, si stava apprestando a lasciare il campo di gara per incolonnarsi a quello della Piazzarola che lo precedeva. Qualche sguardo, qualche sorrisetto e magari una battuta di troppo su chi era arrivato ultimo sono bastati per far perdere la testa ad uno sbandieratore rossoverde, che si è subito scagliato contro quelli rossoneri colpendo uno di loro al volto con un pugno.

La reazione da parte del ragazzo colpito non è mancata, ma prontissimo è stato l’intervento da parte dei commissari di percorso e di qualche altro figurante che hanno provveduto a separare i due ragazzi. Il corteo così ha ripreso senza problemi, ma arrivati all’angolo di piazza Arringo con corso Trento e Trieste lo sbandieratore di Porta Tufilla ha avuto ancora qualcosa da ridire. Il ragazzo ha rivolto qualche frase ai figuranti di Sant’Emidio che sfilavano proprio dietro di lui, molto probabilmente in merito al pugno subito qualche minuto prima. Lì gli animi si sono scaldati di nuovo, è volato qualche spintone e alla fine i ragazzi rossoverdi sono stati invitati da qualche quintanaro anziano a lasciare il corteo per procedere dritto verso piazza Roma e incamminarsi verso la propria sede. I più caldi però non hanno voluto raccogliere l’invito e hanno provato a percorre velocemente via dei Tibaldeschi per incrociare nuovamente il corteo di Porta Tufilla che, dopo essere transitato davanti la Prefettura, percorreva via Cino Del Duca per entrare in piazza del Popolo. In quel punto i due sestieri si sono ancora incontrati dando vita ad un nuovo parapiglia che questa volta ha visto coinvolte una quarantina di persone, molte delle quali impegnate a placare gli animi. Sono intervenuti prontamente anche i vigili urbani che erano in servizio per fare in modo che la vicenda si risolvesse senza gravi conseguenze.

Alla fine tutto si è risolto per il meglio, ma sicuramente questa è l’immagine della Quintana che nessuno vorrebbe vedere. Lo scorso fine settimana erano molti i turisti e gli appassionati arrivati in città per assistere alla tenzone bronzea e al palio degli sbandieratori. Entrambi i sestieri di Porta Tufilla e di Sant’Emidio sono stati impegnati contemporaneamente in due competizioni, e magari la stanchezza fisica avvertita domenica sera può aver portato qualche ragazzo a perdere la testa. Questa non deve essere una scusante, perché la Quintana sta lavorando sodo per affermarsi sul panorama nazionale e non solo. E’ un dovere di tutti onorarla e portarla avanti con il proprio impegno e passione, come sempre d’altronde. Siamo appena entrati nella settimana che porta alla giostra di luglio e gli animi sono già caldi.