Manuli, cento dipendenti a rischio mobilità

L’annuncio durante l’incontro di ieri in Confindustria. Verso la chiusura del reparto Idraulica

Nuovo allarme alla Manuli

Nuovo allarme alla Manuli

Ascoli, 31 luglio 2015 - Nubi nere sulla Manuli dopo l’incontro di ieri, nella sede di Confindustria ad Ascoli, tra sindacati e azienda, che ha messo in fibrillazione i lavoratori del reparto Idraulica.

A tenere tutti con il fiato sospeso ci sarebbe l’annuncio dell’avvio della procedura di mobilità che dovrebbe portare alla chiusura del reparto in cui trova posto un centinaio di lavoratori.

Questo a fronte di investimenti da parte dell’azienda che sarebbero indirizzati verso il reparto Oil & Marine e che quindi potrebbero aprire ulteriori scenari.

Al momento le certezze sono davvero poche, a parte la preoccupazione dei tanti lavoratori del reparto Idraulica. La discussione tra azienda e sindacati rimane comunque aperta, anche se i mesi estivi non rendono semplice il confronto tanto che probabilmente le parti non si rivedranno prima della fine di agosto. Subito dopo la doccia fredda nella sede di Confindustria, le associazioni sindacali si sono spostate nello stabilimento della zona industriale, dove si è tenuta un’assemblea con i lavoratori. Animi accesi, come è ovvio in un momento simile.

Se confermato, si tratterebbe di un ulteriore ‘colpo’ per un territorio che in questi anni ha già dovuto fare i conti con una crisi economica che ha portato ripercussioni pesanti sul piano occupazionale. In particolare, pare che il periodo estivo sia sempre quello peggiore sotto questo punto di vista, come confermano le cronache degli ultimi anni che hanno visto questi mesi caratterizzati sempre da brutte notizie dal punto di vista del lavoro un po’ in tutto il territorio piceno.