Dai libri erotici al film. «Il mio sogno realizzato grazie a internet»

Massimo Brighindi, orologiaio e scrittore 2.0

Massimo Brighindi

Massimo Brighindi

Ascoli, 24 maggio 2015 - Un’idea dopo l’altra. Dagli sport estremi, ai libri, fino al casting per un film su internet. Massimo Brighindi è un orologiaio con la passione della scrittura. Due romanzi erotici all’attivo e un terzo appena iniziato. Sambenedettese doc, ha conquistato il popolo del web vendendo direttamente sui siti dedicati all’acquisto di libri e instaurando un dialogo virtuale con tutti i suoi fan. Internet, con tutte le sue potenzialità, gli ha permesso di realizzare un sogno; come un amico sempre presente, gli ha consigliato i tempi e i modi giusti per sfruttare l’energia della Rete.

Lo sport è stato una costante nella sua vita. Ha iniziato a nuotare a 5 anni. Poi l’incontro con il triathlon a 16 anni; la prima gara a Milano e la seconda nella sua città. Quel giorno c’erano anche i genitori tra il pubblico: uno choc, per loro. Gli proibiscono di continuare. Ma a 22 anni, con i primi soldi guadagnati, la passione riesce a fare il suo corso. Nel 2004 il primo Ironman in Austria. Ad oggi ne ha conclusi 7. Al suo attivo anche una 100 chilometri del Passatore e una 100 chilometri del Sahara.

Sposato dal 2009, è diventato papà della piccola Lucrezia un anno e mezzo fa. A 43 anni Massimo Brighindi è un fiume in piena mentre racconta di sé. Fiero della sua arma vincente, la fantasia, ha iniziato a scrivere nel 2012. Con il primo libro ‘Swim switch-amori pericolosi’ iniziano le soddisfazioni. La vendita è andata bene: ha toccato i primi tre posti nella classifica Kindle di Amazon. Il seguito, ‘Swim sweet-strani amori’, diventa una conferma e ottiene altrettanto riscontro tra il pubblico. Duecentosettanta pagine il primo; 290 il secondo.

Lo scrittore 2.0 ha ben 4.991 amici su Facebook e una pagina creata dalle fan dove è costantemente in contatto con i 491 membri. Da poco ha inoltre creato una pagina dedicata al casting per il suo film, tratto dai suoi libri. E intanto sul suo profilo, per promuovere le opere, ha caricato dei book-trailer creativi realizzati in autonomia, a costo zero. «Internet come Facebook – ha detto – è un’infinita opportunità lavorativa. Se un ‘ragazzo’ artigiano con la terza media sta realizzando i suoi piccoli sogni, è grazie alla fantasia e al mezzo di comunicazione di massa: internet».

Cos’è l’erotismo?

«È quel vedo e non vedo garbato, rispettoso ed educato che lascia l’immaginazione dell’interlocutore libera di completare la fantasia raccontata».

Qual è la differenza tra la visione di un uomo e quella di una donna?

«L’uomo si lascia andare irrefrenabile con la vista e il tatto su una donna che trova bella e istintivamente fantasticherà anche segretamente su di lei. La donna si scioglie con la forza della fantasia».

Che storia raccontano i suoi libri?

«Le avventure di un gruppo di nuotatori, tra amori sanguigni e passionali alla scoperta del sesso in tutte le sue forme».

Come ha trovato la sua casa editrice?

«Ho fatto delle ricerche su internet, volevo produrlo a costo zero. Ho trovato questa casa editrice francese grazie alla quale i libri sono stati messi in vendita in Rete».

Come si è avvicinato alla scrittura?

«Ho iniziato scrivendo per una rivista sportiva: facevo una sorta di reportage durante le gare».

Autore preferito?

«Da Jane Austen di ‘Orgoglio e pregiudizio’ e ‘Ragione e sentimento’ a Isaac Asimov e le sue saghe fantascientifiche».

Legge molto?

«No, poco per questione di tempo. Infatti adoro viaggiare in treno: è solo lì che trovo il giusto equilibrio con la lettura».

Che generi le piacciono?

«Dai thriller di Grisham Follet al ‘ Jack Frusciante’ di Enrico Brizzi; poi Charles Bodeler, Milan Kundera, Camilleri, Giorgio Faletti e perché no anche Fabio Volo».

Ha letto 50 sfumature di grigio? Quale è stato il segreto del successo?

«Lette e piaciute-non piaciute. Il lato positivo è aver sdoganato il genere ad anni di distanza dal famoso «H’istoire d’O» con il relativo film con Corinne Clery degli anni ’70. Ma è stata trascurata la realtà del mondo sadomaso fatta di equilibri molto più instabili. Questo ha permesso alla massa di leggerlo, semplificando psicologie molto più complesse e complicate».

Il film le è piaciuto?

«Poteva essere sfruttata molto meglio la sua sceneggiatura». Veniamo al suo film.

Com’è nata l’idea?

«All’improvviso. Ho pensato di produrre un film a puntate su Youtube. A costo zero, sfruttando la Rete».

Ha pubblicato su Facebook l’annuncio del casting. Ci sono già state candidature?

«Mi sono arrivate richieste da tutta l’Italia. È come se avessi creato un’opportunità di visibilità incredibile. Internet è una grande vetrina. In tre giorni mi hanno contattato in 160. Molti da San Benedetto, Ascoli e Fermo».

Quanti saranno i personaggi?

«Una decina, cinque uomini e altrettante donne».

Il profilo ideale?

«Non ci sono canoni estetici da rispettare. Per quanto riguarda l’età, dai 20 ai 30. Ma sto cercando anche addetti al montaggio, alla fotografia, tecnici che credano in questo progetto».

Sarà retribuito?

«Per ora è gratuito ma se dovessi guadagnare dal film, allora ritratterò».

Che tipo di impegno si richiede?

«Una volta a settimana per due, tre mesi. Ogni puntata durerà dai dieci ai quindici minuti».

Dove verranno girate le scene?

«A San Benedetto, inizieremo a settembre».

Dove e quando avverranno le selezioni?

«Entro fine giugno. Sto cercando la disponibilità di un teatro».

La colonna sonora ideale per il suo film?

«Se potessi scegliere io la affiderei ai ‘Verdena’, giovani ma navigati, coraggiosi continuano a fare la loro musica senza badare al mercato».

Un suo hobby?

«Vedere film, anche tre al giorno mentre sistemo gli orologi. Questo mi aiuta a non impazzire visto che sono rinchiuso in laboratorio dalle 5 alle 20».

Federica Andolfi