Mercatone Uno, i dipendenti adesso tremano

Le maestranze di San Benedetto: "Noi vogliamo fare il nostro lavoro"

San Benedetto, il Mercatone Uno di Porto d’Ascoli

San Benedetto, il Mercatone Uno di Porto d’Ascoli

San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), 18 febbraio 2015 - Sale la preoccupazione tra le maestranze del punto vendita Mercatone Uno di San Benedetto. L’esito dell’incontro che si è svolto a Bologna non ha certamente rasserenato gli animi dei venticinque lavoratori che ieri si sono riuniti in assemblea durante la pausa pranzo.

«Con molta serietà ed abnegazione - ci ha spiegato Alessandro Pompei della Cgil di San Benedetto - i 25 addetti del Mercatone stanno lavorando ogni giorno per cercare di far rendere al meglio il punto vendita. Ieri, in assemblea abbiamo spiegato gli esiti della riunione che si è svolta a Bologna con i vertici dell’azienda. Ora anche loro attendono con trepidazione la fine del mese di febbraio che è il termine entro il quale coloro che intendono possono presentare le proposte di acquisto». Nel frattempo quali iniziative intendete mettere in campo?

«Il punto di vendita è ubicato tra le Marche e l’Abruzzo e quindi oltre ai nostri vertici regionali cercheremo di sollecitare l’intervento anche delle istituzioni abruzzesi per individuare insieme una possibile soluzione a questa situazione». Qual’è lo stato d’animo delle maestranze? «C’è una fortissima volontà a voler continuare a lavorare nel migliore dei modi anche perché il punto vendita ha delle performance molto positive. Nel contempo però sta aumentando la preoccupazione. Molti Ddetti lavorano per quella azienda da tanti anni e ci sono addirittura famiglie intere. È per questo motivo che stiamo cercando di valutare ogni possibile soluzione». Mercatone Business, azienda storica della distribuzione organizzata del mobile, complementi di arredo e casalinghi, che conta in tutta Italia 79 punti vendita in tutta Italia con circa 3500 dipendenti, ha presentato istanza di concordato preventivo ‘in bianco’.