Calcioscommesse, Micolucci e Sommese patteggiano

Ecco le pene per i due ex bianconeri

Vittorio Micolucci

Vittorio Micolucci

Ascoli, 17 maggio 2016 – Il giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Cremona, Pierpaolo Beluzzi, ha tirato le somme della maxi-inchiesta ‘Dirty Soccer’ seguita dal procuratore Roberto Di Martino. Si tratta, per intendersi, di quella che sconvolse l’Ascoli 2010-11 guidata da mister Castori e che vide il coinvolgimento, tra gli altri, dei calciatori Sommese, Micolucci e Pederzoli, che hanno già scontato le rispettive squalifiche nell’ambito del processo sportivo.

Nel processo penale i primi due hanno chiesto e ottenuto il patteggiamento: un anno e 4 mesi per Micolucci, un anno e 6 mesi per Sommese. Diversa la posizione di Pederzoli, difeso dall’avvocato Savino Lupo: «Io seguivo sia Alex che Soncin – spiega il legale – e per entrambi avevo chiesto l’archiviazione. Per Soncin è stata accolta ma, per Alex, e la cosa mi ha sorpreso, no. Dunque si andrà all’udienza preliminare anche se ritengo che Pederzoli sia totalmente estraneo ai fatti. Cosa, questa, che ho dimostrato proprio ‘in fatto’ e non solo ‘in diritto’. Innanzitutto in una delle gare che gli vengono contestate non era in campo. E poi non sarebbe mai voluto retrocedere, non gli conveniva sotto nessun punto di vista. Anzi, ebbe un duro scontro con Micolucci. Sono certo sia innocente e lo dimostrerò».