Chiede scusa il tifoso che ha evocato il rogo del Ballarin

Lettera ai familiari delle vittime dopo il caso legato alla partita Monticelli-Samb

Un momento di Monticelli-Samb

Un momento di Monticelli-Samb

Ascoli, 10 febbraio 2016 – La frase captata dalla telecamera di Samb Channel durante la gara tra il Monticelli e i rossoblù Bruciamoli come al Ballarin») e finita nell’occhio del ciclone a seguito del tam tam su internet, dopo aver fatto il giro di migliaia di utenti dei social e scatenato dibattiti da Arquata del Tronto a Grottammare, evidentemente è tornata al suo autore che, a mente fredda, ha deciso di fare un passo indietro. Lontano dalla tensione dello stadio e a un paio di giorni di distanza dalla gara, al di là di tutto molto sentita da entrambe le parti, il ragazzo che ha tirato in ballo la tragedia del Ballarin del 1981 ha deciso di scrivere alle testate giornalistiche. Un messaggio breve ma significativo, rivolto alle famiglie delle due ragazze che in quel tragico 7 giugno persero la vita.

«Alle famiglie di Maria Teresa Napoleoni e Carla Bisirri – sono le prime parole del giovane, che ha chiesto di rimanere anonimo –. In seguito all’increscioso accaduto di cui mio malgrado mi sono reso protagonista, mi sento in dovere di porgere le mie più sentite scuse per quanto, in un pomeriggio qualsiasi, ho beceramente detto. Quelle sono parole che non andrebbero mai pronunciate, e che soprattutto non rispecchiano i valori che muovono il mio quotidiano». «Spero che queste mie parole – prosegue il ragazzo proprio in riferimento alla lettera in questione – non vengano ulteriormente strumentalizzate e che si torni a parlare soltanto di sport. Doverosamente, il tifoso».