Scontro fra Tornado, la procura militare: "Aereo Valentini fuori quota"

"Ma questo non significa che ci sia colpa", la procura militare di Verona precisa inoltre che dalle perizie chieste dalla magistratura ordinaria si potranno definire le eventuali responsabilità

La collisione fra i tornado e i quattro piloti

La collisione fra i tornado e i quattro piloti

Ghedi (Brescia), 20 ottobre 2014 - "Non significa che ci sia colpa", ma la procura militare di Verona rileva che dagli accertamenti in corso l'aereo del capitano Mariangela Valentini, pilota di un tornado del Quarto stormo militare, si trovava ad una altezza diversa da quanto previsto nel programma di volo al momento dell'impatto in volo con l'altro tornato pilotato dal capitano Alessandro Dotto, il 19 agosto scorso in provincia di Ascoli. "Il pilota, infatti - spiegano le fonti della procura secondo quanto riporta l'agenzia Ansa -, puo' avere mille ragioni di natura tecnica che lo possono indurre a cambiare l'altezza pianificata. Il pilota al momento del volo deve prendere in considerazione mille cose e può quindi decidere il da farsi".

La procura militare scaligera sulla tragedia, nella quale morirono anche i due navigatori, ha aperto un fascicolo per l'ipotesi di perdita colposa di aeromobile. "Non c'è corrispondenza con l'altezza pianificata, ma questo non significa che si sia in presenza di una colpa". Inoltre la magistratura di Ascoli, intestataria dell'inchiesta ordinaria sull'incidente per l'ipotesi di disastro colposo, ha avviato una serie di consulenze tecniche e "solo alla fine si potrà sapere come sono andare le cose e se ci sono eventuali responsabilita'. Ci vorra' ancora qualche mese per conoscere i risultati delle perizie".