Lunedì debuttano cinque autovelox

Sotto controllo il raccordo Ascoli-Mare, la Valtesino e la circonvallazione

Un autovelox

Un autovelox

Ascoli Piceno, 5 settembre 2014 - Educazione stradale e controllo della velocità: la Provincia mette in campo un progetto integrato in collaborazione con Poste Tributi, Safety 21 e l’Università La Sapienza di Roma. L’aspetto certamente che al cittadino sta più a cuore riguarda dove verranno effettuati questi controlli: saranno attivati nuovi rilevatori di velocità istantanea, meglio noti come autovelox, in cinque punti: sulla Provinciale 92 Valtesino in direzione Grottammare e Santa Maria Goretti, con il limite di 90 chilometri orari; sul raccordo Ascoli - Mare in direzione Porto d’Ascoli e Martinsicuro (quindi in entrambi i sensi di marcia, subito dopo i due distributori di benzina) con un limite di 80 chilometri orari; sulla Salaria inferiore (la circonvallazione ascolana) in direzione San Benedetto (dopo il distributore di benzina prima di arrivare a Monticelli) con il limite di 70 chilometri orari. Oltre a queste cinque nuove attivazioni, sono state confermate le postazioni di controllo della velocità media, cioè i tutor, sulla Provinciale 237 in direzione Roccafluvione ed in direzione Comunanza (limite 90 chilometri orari).

«Questo tema — ha esordito il presidente Celani — è stato sviluppato in un progetto ampio di sicurezza ed educazione stradale: lo facciamo con cognizione, sulle nostre strade non abbiamo mai fatto ‘agguati’, visto anche che non abbiamo strutture mobili ed abbiamo sempre informato a tempo debito sulla sistemazione. Quindi sulla scorta dei dati sull’incidentalità abbiamo pensato di regolarizzare il traffico in alcune zone, toccando sia Ascoli sia San Benedetto. Dove saranno attivi i rilevatori il limite già esistente sarà mantenuto e le tratte individuate sono frutto di riunioni con la Prefettura e la Polizia stradale».

Celani ha poi chiarito la questione dell’autovelox sulla superstrada dopo l’ingresso del Marino in direzione San Benedetto, inserendo una piccola vena polemica: «Quella strada è gestita dall’Anas: per quello nessuno si è lamentato». Il presidente ha sottolineato il progetto di educazione stradale che andrà di pari passo con la messa in funzione di questi strumenti: «I Comuni possono interfacciarsi noi per prendere parte al progetto, ovviamente a costo zero per loro».