Occupato alloggio a Villa Rendina

Blitz di una famiglia dell’est

 Villa Rendina, uno degli alloggi occupati abusivamente (Foto LaBolognese)

Villa Rendina, uno degli alloggi occupati abusivamente (Foto LaBolognese)

Ascoli, 29 luglio 2016 -  Era parecchio che non si sentiva parlare di occupazioni abusive nella nostra città: invece, proprio in questi giorni, l’amministrazione comunale si è trovata a fare i conti con un nuovo caso. Una situazione che si ripresenta dopo diversi mesi (l’ultimo episodio risale addirittura a un anno fa) e che ha messo in moto tutta la procedura necessaria per liberare l’immobile: si tratta di un alloggio a Villa Rendina, nella zona di Monticelli. L’ultimo rimasto libero, dopo che nelle scorse settimane erano stati assegnati due ‘alloggi parcheggio’, quelli cioè che vengono utilizzati per le emergenze in attesa di trovare posto nelle case popolari.

Ebbene, questa settimana una famiglia dell’est Europa ha occupato abusivamente quest’ultimo appartamento rimasto, danneggiando anche le serrature e le persiane, visto che si sono introdotti nell’alloggio passando dalle finestre. A questo punto l’Arengo si è attivato, con un sopralluogo dei vigili e la denuncia, che è stata trasmessa alla Procura: un passaggio necessario per attivare tutte le operazioni di rito per liberare l’immobile occupato abusivamente.

Un fenomeno che nella nostra città ha sempre avuto dimensioni piuttosto contenute, anche per alcuni accorgimenti messi in campo per evitare l’occupazione, come la muratura delle case appena queste venivano liberate dagli inquilini. Ultimamente la normativa sulle occupazioni si è fatta più stringente, dopo l’entrata in vigore del decreto legge 47 del 2014, che all’articolo relativo alla lotta all’occupazione abusiva di immobili spiega che «chiunque occupa un immobile senza titolo non può chiedere la residenza né l’allacciamento a pubblici servizi in relazione all’immobile medesimo e gli atti emessi in violazione di tale divieto sono nulli», oltre a sottolineare il fatto che «i soggetti che occupano abusivamente alloggi di edilizia residenziale pubblica non possono partecipare alle procedure di assegnazione di alloggi della medesima natura per i cinque anni successivi alla data di accertamento dell’occupazione abusiva».

d.l.