L’addio a Sarchiè

Ascoli Piceno, 5 ottobre 2014 - Oggi la famiglia e gli amici potranno salutare Pietro Sarchiè. Dopo oltre cento giorni dal ritrovamento del suo cadavere finalmente si celebrano i funerali.

Lacrime e dolore per un omicidio che resta ancora senza colpevoli. Indagini, perquisizioni, sopralluoghi ma nessun arresto. Piange la famiglia per Pietro, scomparso nel nulla mentre col suo furgone vendeva il pesce nelle campagne del Maceratese.

Un delitto feroce senza una ragione. Un omicidio efferato in attesa di giustizia. La figlia e la moglie chiedono a gran voce che i colpevoli vengano presi e condannati.

Perchè in questa storia dolente colpiscono vari aspetti: la scomparsa, il tempo trascorso prima del ritrovamento del cadavere e poi la lunga, infinita attesa della famiglia per poter celebrare i funerali. Le indagini hanno avuto un’impennata ma poi è di nuovo è calato il silenzio.

Al centro di tutta la vicenda ci sono la moglie e i figli di Pietro Sarchiè che portano negli occhi nel cuore il dolore ma che chiedono giustizia a gran voce.

Oggi è il giorno dell’addio. Da domani ricomincerà la battaglia di Jennifer: «Chi ha ucciso mio padre merita solo l’ergastolo»