Il vero omaggio ai piloti morti

Ascoli, 11 ottobre 2015 - Dopo le celebrazioni, l’inaugurazione di monumenti e le canzoni, l’omaggio più importante alla memoria dei quattro piloti morti nello scontro tra Tornado del 19 agosto 2014 lo hanno fatto i periti incaricati dalla Procura di Ascoli. Nelle 190 pagine del dossier, che in questi giorni abbiamo sviscerato, emerge un’ipotesi drammaticamente inquietante sulla cause che portarono alla tragedia. Responsabilità organizzative nella missione: questo il concetto di fondo espresso dagli esperti, che più concretamente significa una serie di errori e sottovalutazioni tali da rendere quasi inevitabile l’impatto tra i due velivoli.

Ovviamente l’inchiesta è ancora alle fasi preliminari, tanto che non ci sono ancora indagati nel fascicolo aperto dalla Procura di Ascoli per omicidio colposo plurimo e disastro. Ma è presumibile che in quel fasicolo finiranno i nomi di alcuni degli ufficiali che coordinarono quella sciagurata missione. Come poi finirà, lo scopriremo nel corso del procedimento penale e di quello aperto dalla Procura militare di Verona. Ma nel frattempo si può affermare che sono infondate quelle voci più volte sussurrate su errori commessi dalle vittime: Mariangela Valentini, Paolo Piero Franzese, Giuseppe Palminteri e Alessandro Dotto. Loro non torneranno, ma il cammino per rendere loro giustizia ora ha imboccato una strada chiara. E non c’è altro omaggio migliore di questo.