Dragaggio del porto: serviranno 24 giorni

Lavori al via il 3 giugno, la sabbia sarà spostata sotto’acqua con una turbina

Una foto del porto

Una foto del porto

Ascoli, 29 maggio 2015 - Marina tranquilla? Diciamo di sì, dopo le ultime notizie che il sindaco Gaspari ha comunicato agli esponenti di spicco delle cooperative di pesca, a partire al suo primo contestatore, Pietro Ricci, presidente dell’associazione ‘Nati in Adriatico’. Gli ha confermato quanto ‘twittato’, cioè che, sul benestare del provveditore alle Opere Marittime, l’architetto Lucia Conti, il Genio Civile Opere Marittime ha individuato la draga che effettuerà gli indispensabili lavori, onde evitare l’insabbiamento dei motopescherecci di grossa stazza all’uscita e all’entrata in porto. La Pasqual Zemiro Srl di Venezia, azienda incaricata di spostare 23.000 metri cubi di sabbia, a sentire le anticipazioni che arrivano da Ancona, è la stessa che ha lavorato davanti alla sede della Capitaneria di Porto, al fine di ovviare ai problemi della realizzazione della nuova banchina di riva.

Però dovrebbe impiegare non una decina di giorni come anticipato dal sindaco, ma 24 per creare il ‘canale’ di sicurezza auspicato dagli armatori – pescatori della flottiglia peschereccia sambenedettese e non solo. Infatti è una nota del Ministero dell’infrastrutture e dei trasporti, inviata a Comune, Regione, Arpam e Capitaneria, a indicare i tempi: «L’impresa prevede l’escavo dei fondali del canale di accesso al porto per un quantitativo di 23mila metri cubi di sabbia, i lavori avranno una durata complessiva di 24 giorni a decorrere dalla consegna dei lavori stessi che avverrà il 3 giugno». Pure i vertici della Guardia di Finanza attendono la conclusione dei lavori, visto che, anche la ‘guardiamarine’ di grossa stazza, trova difficoltà all’uscita e al ritorno in porto.

Il perché di questi tempi brevi per il ‘tutto a posto’ è giustificato dal sistema di dragaggio dei 23.000 metri cubi di sabbia. «Non sarà operativo il ragno che ha bisogno di un pontone vicino per il conferimento della sabbia dragata – è stato l’ulteriore notizia data dal Genio Civile Opere Marittime – ma con la turbina che, grazie alla tubazione sommersa, sposterà la sabbia fino alla zona sud della cassa di colmata, sempre sott’acqua, quindi creando meno intralci alla flottiglia peschereccia in uscita o in entrata dal porto».

Sarà comunque il comandante della Capitaneria di Porto, Sergio Lo Presti, a dare le ‘dritte’ alla navigazione interna al bacino del porto, con un’ordinanza che dovrà essere rispettata per il tempo necessario alla creazione del ‘canale’ di sicurezza.