Ultimatum Bellini: "Senza supporto delle istituzioni l’anno prossimo potrei andar via"

Il presidente "Banche e Comune non mi assistono: a dicembre valuterò"

Il patron Francesco Bellini

Il patron Francesco Bellini

Ascoli, 9 febbraio 2016 - «Senza il supporto delle istituzioni sono pronto a lasciare la società. Non posso andare avanti: garantisco l’iscrizione al prossimo campionato, poi farò le mie valutazioni». Provocazione, tentativo di smuovere le acque o ferma intenzione? Di certo si tratta di affermazioni che portano la firma, in prima persona, del presidente Bellini. Affermazioni in diretta televisiva (a Tvb Calcio, Vera Tv, ieri sera) che hanno colpito i tifosi dell’Ascoli scatenando il dibattito sui social. Il patron bianconero ha mostrato tutto il suo disappunto per l’immobilismo che ha caratterizzato negli ultimi mesi gli interlocutori della società, banche e Comune in primis. Il patron, in riferimento alle infrastrutture, ha detto: «Il Comune non ha fatto niente: la terra per il centro sportivo non è stata trovata, i lavori per lo stadio sono a metà, così non va bene».

INSOMMA, un attacco a tutto campo che ora sarà curioso vedere a cosa porterà: «Nemmeno la Lega paga in tempo e dobbiamo anticipare tutto. Avevo detto – ha proseguito il patron – che il programma era triennale. A febbraio 2017 scadrà questo tempo e prima di quel termine deciderò. Di sicuro non lascerò il club in mezzo a una strada. Per questa stagione comunque sono fiducioso: ci salveremo. Il futuro? Al di là di ciò che farò io, i miei soci sono molto bravi: sono sicuro che porteranno avanti il club. Credo nei ragazzi, nell’allenatore, nei tifosi e nell’organizzazione. Giorgi è il nostro capitano e ho grande fiducia in lui». Parole, quelle di Bellini, che non hanno lasciato indifferenti i tifosi e che si spera siano seguite, in questi giorni, da una spiegazione più approfondita da parte del numero uno.

OGGI intanto Mangia riprenderà a lavorare con la squadra in vista della trasferta di lunedì prossimo a Brescia. Il caso che tiene banco è quello relativo a bomber Cacia. Se c’è stato un punto debole evidente nell’ultimo turno casalingo con il Latina, infatti, questo è stato l’elemento ‘finalizzatore’. Perez, che ha preso il posto dell’attaccante ex Bologna, ha fatto molto movimento e pressato la difesa laziale dal primo all’ultimo minuto. Sotto rete, però, ha evidenziato dei limiti evidenti e l’Ascoli ha concluso la gara senza andare in gol. La squadra di Mangia, con il ‘4-4-2 mascherato’ visto in campo sabato scorso pare abbia trovato il suo equilibrio e a Brescia i tifosi si aspettano che il volume di gioco trovi uno sbocco valido. Al momento il giocatore che può farsi carico di questo onere pare possa essere solo Cacia. Il bomber calabrese, però, ha un problema muscolare e già nell’ultimo turno ha dato forfait. Nella seduta ridotta di domenica ha svolto un lavoro differenziato e oggi sarà valutato meglio dallo staff medico. Mangia intanto può tirare un sospiro di sollievo per quanto riguarda la linea mediana, con il ritorno di Bianchi (che aveva rimediato rosso e squalifica a Cesena) e Jankto (anche lui fuori uso con il Latina per via della direzione di Baracani).