Insegnante offesa e umiliata in classe, un video anonimo fa il giro del web

San Benedetto, violenza inaudita nelle parole rivolte alla donna dagli studenti

Un frame del video

Un frame del video

San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), 1 luglio 2015 - Professoressa di lingua spagnola terribilmente umiliata e offesa dai suoi studenti in un Istituto superiore di San BenedettoA scene di bullismo nelle scuole non si assiste solo fra studenti, ma possono rimanerne vittime anche i docenti, in modo particolare le donne.

E’ davvero allucinante il video registrato con un telefonino e poi postato in forma anonima sul sito specializzato «La tecnica della scuola». Dal filmato sono state eliminate bestemmie e alcuni insulti gravi con l’inserimento di una litania di bip. L’insegnante cerca di fare lezione, ma i ragazzi la insultano pesantemente con frasi oltraggiose e la docente fatica a reagire minacciando di far intervenire la direzione scolastica, ma nulla tiene a freno gli studenti che la scherniscono.

Tutto sembra accadere senza un motivo preciso, solo per il gusto offendere la professoressa. Protagonisti della «bravata» i ragazzi di una classe terza, il fatto risalirebbe a fine aprile inizio del mese di maggio. Il dialogo è impressionante. « O prof ma a lei piace più… quello di un elefante o di un cavallo?». L’insegnante li richiama: «Ma la volete smettere?».

Dai banchi si leva un’altra voce: «Ecco a voi un esemplare di balena sudafricana. Sei un cinghiale, stai zitta. Zitta obesa bip bip. Ti piacciono i negri brutta mammut… balena, porta aerei». La docente cerca di riportare l’ordine invitando la classe a stare calma: «Ragazzi la vogliano smettere?».

Neanche per sogno, anzi il clima s’infiamma. «Professoressa lei è vergine?». A quel punto la docente minaccia di rivolgersi al vice preside e dall’aula un coro di: «No. no il vice preside nooo…» in segno di scherno totale cui fa seguito una raffica di bip e alla fine l’invito ripetuto all’insegnaNte a stare zitta.

«Zitti state voi» replica la docente ormai in balia della classe e lo scherno sale: «Zitta tu testa di manzo. Tu devi stare zitta». Il filmato termina con l’ultima pesante offesa pronunciata da un altro studente: «Professorè, senza offesa, ma cià un cervello che puzza di m....». Un documento che, persone ben informate, fa risalire a una precisa classe e a una precisa insegnante di un preciso Istituto scolastico sambenedettese.

C’è veramente da vergognarsi. Un documento che, chi di dovere, dovrebbe mostrare ai genitori di quella classe, capaci di riconoscere le voci dei loro figli. L’insegnante, probabilmente, non ha neppure avuto il coraggio di denunciare l’accaduto alla direzione scolastica, per la vergogna, per non far sapere la gravità delle offese che aveva dovuto subire.