Rissa a colpi di spranga: ferite due prostitute

Ragazze albanesi pestate e rapinate da quattro romene. Una è incinta di otto mesi

Prostituta

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Porto Sant’Elpidio (Ascoli), 15 settembre 2014 - La guerra per il controllo del territorio nella zona Fratte (a nord della città) fa registrare un altro episodio di violenza tra prostitute. Erano da poco passate le 23 — l’altra notte — quando in una via della zona Fratte (forse una di quelle sottoposte a videosorveglianza) due ragazze albanesi quasi 20enni, una delle quali addirittura incinta all’ottavo mese di gravidanza, sono state letteralmente aggredite da quattro ‘colleghe’ romene che le hanno picchiate con inusitata violenza, le hanno derubate, dopodiché si sono dileguate nella notte. Un automobilista che transitava da quelle parti ha notato le due ragazze ferite lungo la strada e ha subito dato l’allarme.

Sul posto sono arrivati i carabinieri e l’ambulanza della Croce Verde di Porto Sant’Elpidio. I militi hanno prontamente soccorso le due ragazze che avevano riportato numerose lesioni, avevano il volto tumefatto e perdevano parecchio sangue dalle ferite che le erano state fatte sul viso o sulla testa. Erano decisamente malconce, ma le loro condizioni non erano particolarmente gravi. Sono state perciò accompagnate al pronto Soccorso di Fermo per ulteriori accertamenti, medicazioni e suture per alcune lesioni più gravi. I sanitari hanno deciso di trattenerle per monitorare le loro condizioni, in particolare della ragazza incinta per escludere che l’aggressione potesse aver arrecato qualche danno al bimbo che porta in grembo.

Per tutte e due sono stati stabiliti 10 giorni di prognosi. Le prostitute che le avevano aggredite pare fossero ‘armate’ di mazze e spranghe (segno che erano partite con l’intento di colpire, in ogni senso, i loro obiettivi) con le quali hanno inveito con rabbia e violenza sulle due albanesi, infliggendo loro parecchi colpi senza pietà, fino a lasciarle a terra, doloranti (ma sono rimaste sempre coscienti), derubandole dei telefonini e dei portafogli con documenti e denaro, dopodiché si sono allontanate. Secondo i carabinieri, all’origine di questo episodio — l’ennesimo di violenza che si verifica in città nel mondo della prostituzione e di tutti i loschi affari che ci girano intorno — ci sarebbe il controllo di quella parte del territorio (nella zona industriale nord, dietro al centro commerciale), dove tra l’altro negli ultimi tempi si è verificato un incremento del numero di lucciole che stazionano in strada.