Castignano (Ascoli Piceno), 17 agosto 2011 - UNA PORTA per aprire un varco nel tempo. E immergersi nel Medioevo. Da ieri sera Castignano è tornata indietro di secoli. Spente le luci dei lampioni si sono accese le fiaccole e le strade e le piazze si sono animate di musica e spettacoli. Sono partite così le quattro notti da Medioevo del Templaria Festival, con l’ospite d’eccezione Roberto Giacobbo (da tre anni consulente storico della manifestazione) che ha tenuto dal palco di piazza San Pietro una puntata ‘live’ della sua 'Voyager', ovviamente incentrata sui monaci guerrieri.
 

 

Ma questo, solo al termine della serata che ha visto Castignano popolarsi di oltre duecento artisti tra giullari, ballerine, sputafuoco pronti a divertire e stupire ogni persona incontrata sulla loro strada. E che questa sera (così come domani e venerdì), dal tramonto, torneranno a vivere la notte di Castignano.

 


Che non è però soltanto spettacoli. Perché a chi deciderà di prendere parte al festival saranno regalati anche profumi di spezie e sapori d’altri tempi, diffusi dalle tante taverne disseminate per il centro storico del paese. Farro con il cinghiale, spezzatini saporiti d’anice, salsicce, arrosticini, cacciannanze. E poi vini della Cantina di Castignano, dall’omonimo Templaria, il rosso della festa, al profumato Gramelot, dalla passerina al Montemisio. Non mancherà neanche il vino cotto da sorseggiare con i cantuccini.

 


Il tutto nell’attesa del grande spettacolo finale, a mezzanotte in piazza San Pietro: questa sera e domani saranno di scena gli Atmo con "Le stagioni dell’amore", mentre venerdì sarà la volta della compagnia Oplas con "La forza dell’invisibile".
 

Circa trenta le compagnie ‘ingaggiate’ per quest’edizione 2011 di Templaria, la 22esima, che ha come tema "Dai templari al mondo". Un’edizione che ha visto anche un felice ritorno: la ripubblicazione - a cura della Capponi Editore - del libro "Castignano e i templari" di Girolamo Patrignani. Tra gli artisti che si daranno da fare per divertire e stupire il pubblico, anche tanti ragazzi di Castignano che, negli anni, hanno formato vere e proprie compagnie teatrali (i monaci templari, i prigionieri, gli sputafuoco, le streghe e le ballerine), perfezionatesi attraverso i corsi di teatro medievale tenuti durante l’anno in paese da Giancarlo Fioravanti.


La manifestazione (che gode, tra gli altri, del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed è stata omaggiata con la medaglia di rappresentanza dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano) si concluderà solo all’alba di sabato, con il paese che tornerà, con un po’ di rammarico, alla contemporaneità.