Monteprandone (Ascoli Piceno), 28 settembre 2011 - CAPACE di intendere e volere al momento dei fatti. È stata depositata la perizia dei medici Fedeli e Messori su C. A. R., arrestato a settembre 2010 per abusi sessuali su minori. Gli esami erano stati richiesti dal gup Rita De Angelis per capire lo stato psichiatrico dell’uomo, difeso dall’avvocato Alessandro Angelozzi e detenuto al Marino da ormai un anno: e nella perizia si specifica che C.A.R. "ha un’adeguata capacità di aderire al pensiero comune e alle norme sociali e morali di riferimento", e per questo è escluso che non si rendesse conto di abusare dei ragazzini, perché c’è "assenza di infermità psichica, attuale e ricostruibile all’epoca dei fatti", che determina dunque l’imputabilità del soggetto.

L’uomo che comparirà davanti al Gup il prossimo ottobre è stato arrestato il 24 settembre del 2010 con l’accusa di aver abusato più volte di un bambino di 13 anni con la scusa di togliergli il diavolo dal corpo. Al finto fattucchiere i carabinieri hanno poi notificato in carcere l’arresto per la nuova squallida accusa: di abusi su un ragazzo di 16 anni.


LA PROCURA da subito ipotizzò che non solo il 13enne, ma molti altri ragazzi fossero caduti nelle grinfie del pensionato, e continua le indagini per scoprire altre vittime. A dare il via alle indagini la denuncia del 13enne, accompagnato da alcune compagne di scuola, che intuito lo spaventoso segreto, lo avevano aiutato a trovare la forza di raccontare l’accaduto e fare in modo che altri come lui non finissero nelle mani del mago.

Più che tarocchi e palle di vetro infatti l’aspirante fattucchiere sembra essere abile nel manipolare le persone, soprattutto di gente in buona fede o di minori, come recita la stessa perizia: "A.R.C. tende a manifestare modalità seduttive per ammaliare l’altro". Sembra addirittura che il mago nell’entroterra goda della fama di santone, capace di togliere malocchi e guarire dalle sventure della vita. Ma più che poteri paranormali ha usato la sua capacità di persuasione su un ragazzino convincendolo di essere posseduto dalle forze oscure e di aver bisogno dei suoi abusi, spacciati per atti purificatori, per guarire. Il tutto arricchito da piccole ricariche da 5 euro per il cellullare, in modo da far credere al ragazzino di essere anche ricattarlo.