Ripatransone (Ascoli Piceno), 21 febbraio 2013 – La notte scorsa l'auto privata (un'Alfa Romeo 147 Gtd) del sindaco di Ripatransone Remo Bruni è stata incendiata con liquido infiammabile.

Pure la vettura del figlio (una Fiat Punto), parcheggiata lì accanto, è stata danneggiata dalle fiamme, così come un albero piantato lungo la via.

Ci hanno pensato i vigili del fuoco a spegnere il rogo poco dopo le 2. Vicino ai veicoli sono stati trovati elementi, come una bottiglia di plastica e residui di liquido infiammabile, che confermano la natura dolosa dell'episodio. E' stato un passante ad accorgersi dell'incendio: ha avvertito i carabinieri e poi i vigili del fuoco di Ascoli.

‘’Non ho minimamente idea di chi possa essere stato e perché’’. Bruni, eletto nel 2012 con una lista civica di centro-sinistra, commenta così l'attentato. ‘’Noi in casa stavamo dormendo. Sinceramente non capisco’’ commenta il primo cittadino. ‘’Escludo un episodio legato al clima elettorale, Ripatransone, città tranquillissima, non manifesta assolutamente eccessi di alcun tipo. L’altra sera c’è stato Enrico Letta ed è andato tutto bene. Escludendo assolutamente ritorsioni riguardanti la vita privata mia e della mia famiglia, devo capire se questo fatto è collegato alla mia carica di sindaco, all’attività della Giunta che guido e in che modo’’. A condurre le indagini sono i carabinieri.