Quintana 2016, Innocenzi domina le prove

Sorpresa Picchioni e giallo Gubbini: ecco com’è andata allo Squarcia. Sale la febbre per la giostra del 9 luglio

Quintana Ascoli 2016, Luca Innocenzi in azione (foto Simone Collina)

Quintana Ascoli 2016, Luca Innocenzi in azione (foto Simone Collina)

Ascoli, 26 giugno 2016 – Un film già visto. Sarà ancora Luca Innocenzi di Porta Solestà, il favorito per la vittoria della Quintana, a due settimane esatte dalla giostra in notturna del 9 luglio. Il pluricampione in carica sembra non avere avversari: a dimostrarlo sono state le prove ufficiali cronometrate di sabato sera in uno Squarcia gremito di appassionati, alla presenza dei giudici e del provveditore di campo Mimì Morganti.

Innocenzi ha fatto registrare il punteggio migliore sia nella prima che nella seconda prova. L’avversario numero uno, l’altro folignate Massimo Gubbini di Porta Tufilla, non è riuscito a tenergli testa. Per quanto riguarda il sestiere rossonero, però, è stata decisiva l’assenza del purosangue inglese di 11 anni Big More, il cavallo di punta per Gubbini.

Sulla mancata partecipazione della cavalcatura ai test ufficiali aleggia un po’ di mistero. Sembra, infatti, che Big More abbia riportato una contusione nelle scorse settimane e difficilmente potrà gareggiare alla Quintana. Senza di lui, ovviamente, si affievoliscono le speranze di vittoria per Porta Tufilla, sebbene il sestiere conti di recuperare il cavallo. In alternativa Gubbini dovrebbe affidarsi a Bell Exhibition. La sorpresa, però, è stata la prestazione di Fabio Picchioni, molto vicino a Innocenzi. Troppo lontani, invece, Andrea Leonardi (Sant’Emidio), Guido Crotali (Porta Maggiore) e il 17enne Nicholas Lionetti (Piazzarola).

Nella prima prova cronometrata, Innocenzi ha provato il purosangue di otto anni Try Your Luck, col quale trionfò l’anno scorso. Impeccabile al bersaglio, il cavaliere gialloblù ha chiuso la tornata in 52,1 secondi. Nella seconda prova, invece, Innocenzi è salito sul purosangue di sette anni Maracuja Guest, senza sbagliare al tabellone e fermando il cronometro sui 53,5 secondi. Gubbini prima ha girato in sella al purosangue di cinque anni Oxana D’Arcadia, senza commettere errori negli assalti ma chiudendo con un tempo alto (59,7 secondi). Poi, nella seconda prova, il cavaliere di Tufilla ha migliorato su Bell Exhibition, girando in 54 secondi. Il 23enne Fabio Picchioni di Porta Romana, poi, ha dimostrato di saperci fare al tabellone, mancando un solo centro nel secondo test in sella a Genoria, purosangue di 7 anni, e chiudendo in 52,8 secondi.

Nella prima prova, invece, il ternano aveva girato in 54,2 secondi cavalcando il purosangue di otto anni Amaldra. Andrea Leonardi, per Sant’Emidio, ha provato in entrambe le occasioni Pianalzesu, purosangue di cinque anni, ma dimostrando un po’ di imprecisione al bersaglio. Quanto ai tempi, Leonardi ha girato prima in 55,1 secondi e poi in 54,5. Per Guido Crotali di Porta Maggiore, invece, Padania Felix di sei anni si è dimostrato più affidabile, visto che l’ascolano ha chiuso in 53,8 secondi, ma mancando due centri. Tempo più alto con Mondina, che ha girato in 55,9 secondi, con Crotali che anche in questo caso ha preso un ‘ottanta’. Il giovane Lionetti della Piazzarola, infine, ha fatto tutti ‘cento’, ma in sella al purosangue titolare Subarcu, di 11 anni, ha fermato il cronometro sui 57,6 secondi, mentre con Plutarco De Bonorva, anglo arabo sardo di nove anni, ha chiuso addirittura in 75,1 secondi.