Quintana, Porta Tufilla, Gubbini: "Non ci fermeremo qui"

Notte di festa per il sestiere rossonero. Petrelli: «Risultato incredibile»

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Ascoli, 11 luglio 2016 - Il  ‘gladiatore’ è tornato a ruggire. E i suoi sestieranti lo hanno portato in trionfo fino all’alba. Per Massimo Gubbini, quella ottenuta alla Quintana di luglio è una vittoria importantissima, per tanti motivi. Innanzitutto perché ha riportato il Palio a Porta Tufilla, dove mancava ormai da quattro anni, dall’edizione di luglio 2012, quando il cavaliere rossonero trionfò in sella a Skippin Dancing. In secondo luogo, perché dopo tanti secondi posti è riuscito a ‘timbrare’ il quinto successo personale e, come se non bastasse, la sua prima tornata resterà negli annali, visto che Gubbini ha fatto registrare il tempo record di 50,8 secondi.

Un altro motivo per sorridere, poi, è dovuto al fatto che il cavaliere rossonero ha trovato una cavalcatura fortissima, Bell Exhibition, che gli ha permesso di non rimpiangere troppo l’assenza per infortunio del cavallo di punta Big More. Inoltre, quando Luca Innocenzi tornerà allo Squarcia troverà un avversario in forma, convinto dei propri mezzi e rigenerato da questa vittoria, che sarà sicuramente difficile da battere.

«Vi ringrazio tutti per l’affetto che mi avete sempre dimostrato – ha dichiarato Gubbini ai sestieranti di Porta Tufilla durante la festa, tra un brindisi e l’altro –. Sono felice di avervi regalato questa soddisfazione e spero davvero di potercene togliere altre anche nel corso dei prossimi anni. Non era facile imporsi, visto che in tanti mi davano per favorito. Avevamo molto da perdere, ma è stata una bella giostra e ci godiamo questo trionfo. Non posso non salutare Luca Innocenzi e sono dispiaciuto per l’incidente che gli è capitato. Bell Exhibition è stata formidabile e non ha fatto pesare l’assenza di Big More. Anzi – ha concluso il cavaliere rossonero –, l’aver conquistato il record della pista rappresenta un risultato formidabile. Speriamo di giocarcela nel migliore dei modi anche ad agosto».

A portare Gubbini in trionfo, intonando peraltro il ‘geyser sound’ che sta andando di moda grazie all’Islanda che lo ha fatto conoscere agli Europei, non sono stati solamente i sestieranti, ma anche il console Francesco Mazzocchi e il caposestiere Alessandro Petrelli. «Speriamo di vincere anche la prossima Quintana, così arriveremo a dieci palii e ci cuciremo addosso la prima stella – ha scherzato Mazzocchi –. Massimo è stato fantastico e siamo davvero felici per questa splendida vittoria. Quest’anno eravamo molto competitivi e si tratta di un successo assolutamente meritato. Avevamo tutto da perdere. Vincere sembrava la cosa più normale e il cavaliere non ha sentito la pressione». «E’ una gioia indescrivibile, per il nuovo comitato, esultare già al primo Palio – ha concluso Petrelli –. Capisco che mancava Innocenzi, ma Gubbini ha ottenuto un risultato incredibile e forse avrebbe vinto lo stesso. Massimo resterà con noi per tanti altri anni».