Quintana, San Francesco nel Palio di agosto: il tenero simbolismo dell’opera di Brattini

Presentato il drappo che verrà assegnato al sestiere vincitore

Il sindaco Guido Castelli con l’artista Mauro Brattini di fronte al Palio realizzato per la giostra di domenica

Il sindaco Guido Castelli con l’artista Mauro Brattini di fronte al Palio realizzato per la giostra di domenica

Ascoli, 27 luglio 2015 - E’ dedicato a San Francesco, nella ricorrenza degli ottocento anni dal suo passaggio ad Ascoli, il Palio della Quintana di agosto, in programma domenica prossima. Il drappo, realizzato dall’artista civitanovese Mauro Brattini, il quale lo scorso inverno aveva anche allestito una mostra personale nella Galleria d’Arte Contemporanea, è stato presentato ieri mattina nella sala della Vittoria, in pinacoteca, alla presenza del presidente del «Consiglio degli Anziani» Massimo Massetti, il sindaco Guido Castelli e il professore Stefano Papetti. La figura del ‘poverello’ di Assisi, con il saio e i piedi scalzi, campeggia al centro dello stendardo. Le braccia, sollevate in un gesto di accoglienza, si protendono verso il cielo, emanando dei raggi che assumono la forma di tre uccelli.

«Le vibrazioni cosmiche che promanano dalla figura di San Francesco – ha spiegato Papetti – investono l’intero contesto architettonico, rendendo la piazza del Popolo il luogo dell’apparizione soprannaturale. L’espressione serena del frate, inoltre, suscita nell’osservatore la consapevolezza di poter trovare soccorso nella sua figura di intercessore a favore di una umanità disorientata e priva di valori. L’orchestrazione cromatica, giocata sui toni freddi dell’azzurro e del violetto contrapposti ai caldi colori della luce – ha concluso il professore, curatore delle collezioni comunali – riflette le consuetudini dell’artista marchigiano che affida a questi contrasti un alto valore simbolico». Alla presentazione del Palio, che verrà assegnato al sestiere che vincerà la giostra della tradizione, ha preso parte ovviamente anche lo stesso Mauro Brattini il quale, nel corso del suo breve intervento, ha ringraziato il sindaco e il mondo quintanaro per avergli offerto questa grande opportunità di firmare il drappo.

Al contempo, anche il magnifico messere Guido Castelli ha elogiato il lavoro svolto da Brattini, con quest’ultimo che ormai da molti anni compare tra i principali protagonisti della scena nazionale. «Appena archiviata la giostra di luglio, è già tempo di pensare a quella di agosto – ha sottolineato, infine, il presidente Massimo Massetti –. L’auspicio è che Ascoli possa ottenere ancora una volta un grande successo, così come accaduto due settimane fa per l’edizione in notturna. Ci aspettiamo tanta gente al campo e soprattutto molti turisti, per promuovere e valorizzare sempre di più la nostra splendida rievocazione storica». Nel corso della mattinata, infine, il Lions Club Host di Ascoli ha donato alla Quintana un’opera dedicata ad Alvaro Pespani, il console di Sant’Emidio scomparso un anno e mezzo fa. Si tratta di un bassorilievo in terracotta bronzata , realizzato dall’ascolana Barbara Tomassini, che riproduce il mezzobusto di Pespani e che verrà custodito gelosamente nella sede di piazza Arringo. Poi, è stata data anche una pergamena alla vedova di Emilio Nardinocchi, mentre è stato insignito per il suo operato anche lo storico collaboratore Raniero Paci.