Ascoli Piceno, 29 gennaio 2015 - Il fenomeno dei furti ormai è fuori controllo. Non passa giorno, o notte, senza che sul territorio non si siano verificate imprese ladresche. Non solo colpi in attività commerciali e appartamenti, ma nel mirino ci sono anche le autovetture e il fenomeno è in forte recrudescenza a cavallo fra Piceno e teramano.
Nelle ultime ore ci sono stati furti di auto di piccola e grossa cilindrata in Ascoli e a Maltignano. In quest’ultima località, proprio nel pomeriggio di ieri, è stata rubata una Lancia Ipsilon. Ai confini con il territorio di Teramo è sparita invece una Seat Arosa.
Non sono, quindi, in pericolo solo auto di grossa cilindrata, da usare per compiere imprese criminose, ma anche vetture di piccola e media cilindrata, richieste su alcuni mercati, probabilmente esteri. Il bollettino dei mezzi rubati tra la notte e il pomeriggio di ieri è impressionante. Oltre alle tre auto rubate in territorio di Ascoli sono sparite altre vetture a Pescara, a Penne, dove i malviventi in fuga hanno cercato di travolgere un carabiniere, una BMW rubata a Francavilla, un’altra BMW 530 nuovissima a Giulianova, ci sono anche tre biciclette rubate nel negozio di un ciclista di Bellante, dove hanno spaccato la vetrina per poterle prelevare. Il territorio è in balia dei malviventi e le forze dell’ordine, con gli uomini e i mezzi di cui dispongono, non riescono a contrastare il fenomeno. Ci sono poi imprese criminose clamorose, come quella messa a segno l’altra notte nel comando stazione del corpo forestale dello Stato di Alba Adriatica. I ladri, con una mola, hanno aperto l’armadio blindato come una scatoletta di sardine. Non è dato sapere cosa hanno rubato, ma viene precisato che non sono state portate via le armi.