Martedì 23 Aprile 2024

Raffica di furti d’auto: Ascoli e Maltignano gli ultimi bersagli

L’allarme, in meno di 24 ore tre macchine sparite nel solo Piceno

Un ladro in azione (foto repertorio)

Un ladro in azione (foto repertorio)

Ascoli Piceno, 29 gennaio 2015 - Il fenomeno dei furti ormai è fuori controllo. Non passa giorno, o notte, senza che sul territorio non si siano verificate imprese ladresche. Non solo colpi in attività commerciali e appartamenti, ma nel mirino ci sono anche le autovetture e il fenomeno è in forte recrudescenza a cavallo fra Piceno e teramano.

Nelle ultime ore ci sono stati furti di auto di piccola e grossa cilindrata in Ascoli e a Maltignano. In quest’ultima località, proprio nel pomeriggio di ieri, è stata rubata una Lancia Ipsilon. Ai confini con il territorio di Teramo è sparita invece una Seat Arosa.

Non sono, quindi, in pericolo solo auto di grossa cilindrata, da usare per compiere imprese criminose, ma anche vetture di piccola e media cilindrata, richieste su alcuni mercati, probabilmente esteri. Il bollettino dei mezzi rubati tra la notte e il pomeriggio di ieri è impressionante. Oltre alle tre auto rubate in territorio di Ascoli sono sparite altre vetture a Pescara, a Penne, dove i malviventi in fuga hanno cercato di travolgere un carabiniere, una BMW rubata a Francavilla, un’altra BMW 530 nuovissima a Giulianova, ci sono anche tre biciclette rubate nel negozio di un ciclista di Bellante, dove hanno spaccato la vetrina per poterle prelevare. Il territorio è in balia dei malviventi e le forze dell’ordine, con gli uomini e i mezzi di cui dispongono, non riescono a contrastare il fenomeno. Ci sono poi imprese criminose clamorose, come quella messa a segno l’altra notte nel comando stazione del corpo forestale dello Stato di Alba Adriatica. I ladri, con una mola, hanno aperto l’armadio blindato come una scatoletta di sardine. Non è dato sapere cosa hanno rubato, ma viene precisato che non sono state portate via le armi.