Tentato riciclaggio, sequestrati villa con piscina e beni per 1,2 milioni di euro

Grottammare, l’operazione nell’ambito di un’indagine per truffa, ricettazione e bancarotta VIDEO La Finanza in azione

La villa sequestrata

La villa sequestrata

Ascoli, 10 aprile 2015 - Sequestrati dalla Guardia di finanza di Ascoli Piceno in base al codice antimafia, una villa con piscina a Grottammare (video) e altri beni per un totale di 1,2 milioni di euro ad un uomo indagato da varie procure italiane per tentato riciclaggio, truffa, ricettazione, appropriazione indebita, falso, bancarotta ed esercizio abusivo di attività finanziaria.

Negli ultimi 13 anni l’uomo e la sua famiglia avevano dichiarato redditi per poco più di 85 mila euro. Il pm di Fermo gli imposto l’obbligo di residenza.

La famiglia conduceva un tenore di vita «elevatissimo», dicono le Fiamme Gialle, ed è stata questa circostanza, incompatibile con le dichiarazioni dei redditi presentate, a far scattare l'inchiesta. Parte del patrimonio l'uomo l'aveva intestato alla moglie. Oltre al sequestro dei beni, il procuratore della Repubblica Domenico Seccia ha anche ottenuto che l'indagato sia sottoposto a sorveglianza speciale di polizia e depositi una cauzione di 150 mila euro. Per le Marche si tratta di una delle prime applicazioni di misure patrimoniali in materia di normativa antimafia.