Samb: preso Titone e il patron Fedeli rilancia per la Lega Pro

Ufficiale il ritorno dell’attaccante: «San Benedetto è sempre stata la mia primna scelta» Intanto il presidente è pronto a pagare anche i 500mila euro di fondo perduito nel caso la Federazione li richiedesse

Mario Titone, classe 1988, torna in rossoblù dopo cinque stagioni

Mario Titone, classe 1988, torna in rossoblù dopo cinque stagioni

San Benedetto, 3 settembre 2015 - La Samb ingaggia Titone e nel frattempo medita di versare, qualora servisse, il fondo perduto di 500mila euro pur di accedere alla Lega Pro. Sono queste le novità che si sono registrate nella giornata di ieri. Il ritorno dell’ex rossoblù Mario Titone, in verità, non è proprio una novità.

L’allenatore della Samb, fra l’altro, lo conosce piuttosto bene dal momento che fu proprio Beoni a fargli collezione almeno 18 presenze in serie C, a soli 17 anni, con il Sansovino. Tant’è che lo stesso Beoni lo voleva anche a Rieti. Per Titone la Samb è un gradito ritorno. «Mai avuto dubbi sull’accettare la proposta della Samb – ha riferito l’esterno d’attacco, classe ’88 -. Su San Benedetto non si riflette. Occorreva solo del tempo per sistemare la situazione con il Gubbio ma la Samb è sempre stata la mia prima scelta». Titone è rimasto legato a San Benedetto dopo quella esperienza in C nell’ultimo anno della gestione Tormenti ed oggi arriva per lui il momento del riscatto di quella sciagurata stagione che portò la Samb alla retrocessione in C2 sul campo a Lecco e poi alla mancata iscrizione e ripartenza in Eccellenza con la nuova gestione di Sergio Spina. «Spiace – ha continuato Titone – per come andarono le cose quell’anno e l’augurio è che quest’anno possa esserci una svolta ben diversa».

Di fatti è il ritorno nei prof l’obiettivo della famiglia Fedeli tant’è che pur di arrivarci il presidente Franco Fedeli sta persino meditando di versare, qualora servisse, il fondo perduto di 500mila euro richiesto dalla Federazione per il ripescaggio. «Sto valutando seriamente la situazione – ha detto il presidente –. Vedremo. Magari metterò in campo qualche azione per chiedere anche l’aiuto dell’imprenditoria locale così da racimolare quella cifra». In ogni caso è probabile che non alla Samb non servirà sborsare una cifra tanto onerosa. Lo si saprà solo il 3 settembre quando il Collegio di Garanzia del Coni si esprimerà sul ricorso congiunto presentato da Gubbio, Samb e Forli. Era stata bocciata la sospensiva ma domani si discuterà il ricorso nel merito. Lo stesso numero uno della Figc Tavecchio, a margine del consiglio federale del 31 parlando del fondo perduto aveva detto che lo società contrarie al fondo perduto avrebbero dovuto presentare ricorso in tempo: ebbene la Samb lo ha fatto da un pezzo.