Sanità, ospedale Marche Sud: via libera dalla Regione allo studio di prefattibilità

Mezzolani: “Progettare una nuova struttura unica per la Valle del Tronto“

L’assessore regionale alla Salute Almerino Mezzolani (foto Zeppilli)

L’assessore regionale alla Salute Almerino Mezzolani (foto Zeppilli)

Ascoli, 17 novembre 2014 - La giunta regionale ha approvato lo studio di prefattibilità inerente il nuovo ospedale unico Marche Sud. “A seguito della sperimentazione gestionale integrata tra l’Ospedale di Ascoli e quello di San Benedetto – ha sottolineato l’assessore regionale alla Salute Almerino Mezzolani - si è aperto uno scenario in grado di realizzare un Presidio Ospedaliero unificato funzionalmente su due sedi. Tale progetto, nel lungo periodo, ha portato alla necessità di progettare una nuova struttura ospedaliera unica per la Valle del Tronto. Inoltre, dall’Intesa Stato – Regioni del luglio 2014, è stato affermato che al fine di garantire le condizioni di sicurezza e la continuità di esercizio delle strutture sanitarie, nonché per esigenze di adeguamento strutturale e ammodernamento tecnologico del Servizio sanitario nazionale, il Governo si impegna ad assicurare alle Regioni adeguate risorse finanziarie, compatibilmente con il conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica e con il quadro macroeconomico”.

“Per queste motivazioni – ha proseguito Mezzolani – il Servizio sanità e l’Agenzia regionale sanitaria hanno predisposto lo studio di prefattibilità della nuova struttura ospedaliera che fornisce indicazioni per individuare obiettivi, funzioni, dotazioni e superfici della nuova struttura. Ogni ulteriore decisione in merito alla realizzazione del nuovo complesso ospedaliero è comunque da demandare ad una fase successiva alla stipula di un nuovo accordo di programma a garanzia della copertura dell’impegno economico necessario”.

“La strada che stiamo percorrendo – ha concluso l’assessore – è quella giusta perché garantisce la completa riorganizzazione della sanità a sud delle Marche nonostante i tagli delle risorse a disposizione. Spetta ora alla comunità e al territorio del Piceno, evitando campanilismi e ritardi, condividere lo studio di prefattibilità del progetto che migliora le risposte assistenziali dei cittadini”.