Falsi piumini griffati, nei guai 41enne

L'operazione è stata realizzata dalla Guardia di Finanza di San Benedetto del Tronto

Ascoli, i piumini sequestrati dalle fiamme gialle

Ascoli, i piumini sequestrati dalle fiamme gialle

Ascoli, 30 luglio 2016 - Ancora un colpo messo a segno dalla Guardia di Finanza di San Benedetto del Tronto nel contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale lungo la Riviera delle Palme,  concentrata per lo più sugli arenili  dove, come noto, è maggiormente massiccia la presenza di rivenditori abusivi,  e sui lunghi tratti del lungomare della costa, luoghi in cui le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ascoli Piceno continuano ad assicurare i loro quotidiani interventi.

L’incessante attività dei militari della Compagnia di San Benedetto del Tronto, particolarmente intensificata nel corso della stagione estiva, ha consentito di intercettare nei pressi del lungomare il quarantunenne extracomunitario , S.G,  che, alla guida della propria autovettura, condotta peraltro con una patente estera non riconosciuta sul territorio italiano, trasportava 52 piumini di note griffe estere risultati tutti contraffatti: immediato  il sequestro della merce più  due cellulari e la  stessa autovettura, che ha determinato anche la denuncia all’Autorità Giudiziaria dell'uomo.

Nondimeno, i contestuali approfondimenti volti a rilevare l’esistenza di eventuali precedenti in capo al soggetto hanno palesato situazioni rilevanti anche in materia di immigrazione clandestina, in quanto lo straniero è risultato infatti sprovvisto del permesso di soggiorno, una circostanza che ha determinato l’avvio delle procedure di espulsione del medesimo dal territorio nazionale, in forza dello specifico provvedimento emesso, nella stessa giornata, dal Prefetto di Ascoli Piceno.

Ammontano a 28mila gli articoli sequestrati in corso d’anno dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno, di cui 13.000 riferiti a generi contraffatti e i rimanenti 15.000 a prodotti non sicuri, evenienze che, tra l’altro, oltre ad aver portato alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di 14 persone, hanno contribuito a salvaguardare le condizioni di legalità economica del territorio dagli effetti lesivi che colpiscono, in particolare, gli operatori commerciali che lavorano nell’assoluto rispetto delle leggi.