Gaspari salva la situazione: "Lavori entro venti giorni"

Resterà in vigore la vecchia ordinanza: i pescherecci potranno uscire

L'imboccatura del porto

L'imboccatura del porto

Ascoli-Piceno, 28 marzo 2015 - Avrebbe potuto infischiarsene, considerando che il porto di San Benedetto è di competenza nazionale, ma non l’ha fatto. Il sindaco Giovanni Gaspari, tenendo fede a quanto dichiarato pubblicamente nel corso dell’assemblea con gli armatori–pescatori («Io non sono la controparte perché sono con voi e darò il massimo impegno per risolvere il problema dell’insabbiamento del bacino portuale che non vi permette di lavorare in sicurezza in tempi brevi»), ha mosso ‘mari e monti’ per preannunciare, nell’incontro con la delegazione dei marittimi (ieri pomeriggio alle ore 18,30 circa, al Municipio di viale De Gasperi), alcune confortanti novità. In primis, grazie alle assicurazioni di avallo all’intervento temporaneo per il dragaggio del porto di San Benedetto del neo Provveditorato alle Opere Pubbliche delle Regioni Marche, Emilia Romagna, Umbria e Toscana, l’architetto Lucia Conti, la nuova ordinanza della Capitaneria di Porto, che aveva innescato la vivace protesta degli esponenti della flottiglia peschereccia, non sarà firmata.

Il che significa che resterà in vigore la precedente ordinanza che non vieta nulla ma lascia alla volontà degli armatori – pescatori la scelta di andare in pesca a proprio rischio e pericolo permanendo l’insabbiamento del bacino del porto. L’altra novità, maggiormente importante, è stata accolta con entusiasmo dalla delegazione dei marittimi.

«Lunedì mattina – ha preannunciato il sindaco Gaspari – un geologo delle Opere Marittime verrà a San Benedetto a vedere il pontone che sta operando a nord del porto per l’inertizzazione della ‘cassa di colmata’ e, successivamente, decide di organizzare le operazioni di carotaggio del fondale del porto. Se non ci dovessero essere degli ostacoli, penso che mercoledì potrebbe essere il giorno buono. Inoltre, se la sabbia dovesse essere compatibile quindi non inquinata come credo – la conclusione del primo cittadino – tra 15 / 20 giorni, per via del massimo intervento di ‘somma urgenza’, si potranno dragare 20.000 – 25.000 metri cubi di sabbia dal canale – binario e restituire la massima sicurezza all’uscita ed entrata dei motopescherecci. Tutto questo, fino al finanziamento di 2 milioni di euro, assicurato dal vice ministro delle Infrastrutture e porti, l’onorevole Nencini, per il completo dragaggio del porto di San Benedetto».