Ascoli Piceno, 30 maggio 2013 - E' andato al talento ascolano, la giovane pianista Maria Vittoria Tranquilli, il primo premio, nella sessione pianoforte della sua categoria, del 6° concorso nazionale di 'Città di Piove di Sacco'. Non vedente dalla nascita la brava Maria Vittoria, appena quattordicenne, si è dunque portata a casa questo ambito riconoscimento, nell'ambito di una competizione tra le più frequentate a livello nazionale da musicisti italiani e stranieri.

La musicista ha suonato il 'Notturno op9 n2' di Schubert ed a lei sono andati i complimenti sentiti del presidente di giuria, il maestro Christopher Elton della 'Royal Academy' di Londra, per la sua 'grande musicalità ed eleganza'. Appena poche settimane fa Maria Vittoria si era aggiudicata anche il primo premio assoluto all'altro concorso 'Al chiaro di luna' di Torano.

Un altro riconoscimento, quest'ultimo, meritatissimo e che va ad aggiungersi a tutti gli altri prestigiosi premi conseguiti recentemente, come quelli del concorso nazionale di Riccione nel quale ha raggiunto la seconda posizione e di Magliano Sabina, nel corso del quale si è classificata terza. Chi la sente suonare non può, infatti, che rimanere incantato dalle sue capacità tecniche ed interpretative.

La giovane pianista ascolana riesce sempre a conquistare le giurie ed il pubblico in sala, suonando con eleganza e grande sensibilità opere come quelle di Chopin e Schubert. In occasione della residenza teatrale in città, l'anno scorso, dell'opera moderna 'I Promessi Sposi', fu notata dal maestro Pippo Flora (insieme a Michele Guardì è il regista di questo bellissimo musical). Maria Vittoria studia pianoforte dall'età di 5 anni con la professoressa Giuliana Damiani (che l'ha avviata alla lettura della partitura in braille), e frequenta con riconosciuti meriti il sesto anno al conservatorio 'Pergolesi' di Fermo, sotto la guida della professoressa Daniela Cantarini.

Insomma, Ascoli è orgogliosa e fiera di annoverare tra le sue eccellenze una pianista come lei. "Maria Vittoria - dice Davide Aliberti, che l'ha voluta quando era assessore alla cultura in diversi spettacoli organizzati da lui - non finisce di stupire per l'alto profilo delle sue qualità di pianista e per le ottime doti di umanità, nella modestia e nell'umiltà di una ragazza appena quattordicenne, ma che ha già raggiunto alti livelli. Le sue doti assumono una valenza eccellente in quanto si coniugano con una personalità forte e modesta che fa di lei davvero una persona unica".

Lorenza Cappelli