Di notte far west in spiaggia: «non ti puoi sedere» e picchiano il bagnino

E’ solo l’ultimo episodio di aggressione a un addetto alla sorveglianza delle attrezzature degli stabilimenti balneari Ricci, presidente dell’Itb denuncia: «Basta con i vandali, servono delle telecamere di sorveglianza»

Nonostante la viglianza notturna della Fifa Security si è verificato l’ennesimo episodio violento in spiaggia

Nonostante la viglianza notturna della Fifa Security si è verificato l’ennesimo episodio violento in spiaggia

San Benedetto, 3 settembre 2015 - Quanto accaduto recentemente è stato denunciato alle forze dell’ordine, tanto per spezzare la catena di omertà sugli atti teppistici che si stanno sommando in questi ultimi giorni di un’estate tanto calda da far andare in tilt le teste di chi non ha altro da fare se non trasgredire scientemente. I casi ne sono almeno una decina e tutti sottolineano la violenza subita dai bagnini incaricati dai titolari degli stabilimenti balneari di San Benedetto al servizio di sorveglianza delle sdraio, lettini ed ombrelloni nel periodo notturno. Specialmente a tarda notte, prime luci dell’alba. Nonostante il servizio della Fifa Security (continuo pattugliamento del bagnasciuga e del marciapiede), gruppi di giovinastri si divertono a malmenare, anche con serie conseguenze, chi vieta loro l’uso indiscriminato dell’attrezzatura in spiaggia. Il malcapitato che ha denunciato il pestaggio alle forze dell’ordine aveva appunto negato di occupare delle sdraio in uno dei primi chalet. Nulla ha potuto contro la rabbia di almeno 4 / 5 ‘avversari’, riportando, oltre ad un occhio pesto, ecchimosi al volto e al corpo, per via dei calci solo in parte ammortizzati. L’ennesimo episodio di ingiustificata violenza, a conoscenza del presidente dell’Itb Italia, Giuseppe Ricci, ha dato il là «alla proposta che rinnovo da anni senza alcuni riscontro». Qual è la proposta di Ricci? «Porterò di nuovo all’attenzione del presidente dell’Associazione Albergatori, Gaetano De Panicis, il progetto di spiaggia super sicura. Vale a dire – la puntualizzazione – quello di installare delle telecamere in ogni stabilimento balneare puntate sulla spiaggia illuminata nelle ore notturne». Secondo il presidente dell’Itb Italia tale sistema scoraggerebbe i teppisti a perpetrare le azioni violente, «perché verrebbero presto identificati e, conseguentemente, puniti anche per gli atti vandalici alle strutture balneari». Potrebbe essere la panacea all’evidente e violenta anomalia, certamente contraria al vivere civile? Potrebbe. Tutto sta nella verifica dei costi per l’installazione degli impianti di indubbia tecnologia. Da quanto preannunciato dal presidente Ricci, «ne riparleremo a fine stagione, quando albergatori e concessionari di spiaggia tireranno le somme sull’estate 2015».

Pasquale Bergamaschi