Ascoli Piceno, 28 dicembre 2011 – Una ripresa dolce quella della squadra bianconera dopo la sosta natalizia. Non per il panettone o i torroni, quanto piuttosto per l’onda della vittoria di Crotone, ancora efficace nel sortire effetti positivi per tutto il gruppo. E’ lo stesso mister Silva a sottolinearlo: "Non è difficile riprendere a lavorare dopo un successo come quello dello Scida. Chiudere l’anno con tre punti fa sempre piacere e quando si torna sul campo il sapore della vittoria un po’ resta e aiuta molto". E’ un Silva sereno ma già concentrato quello che al Città di Ascoli si appresta a dirigere la prima seduta di allenamento post sosta natalizia.
 

Dopo una settimana di stop la cosa più difficile sarà ritrovare la forma?
"Più che altro il ritmo partita. Per questo con il nostro staff abbiamo concordato un lavoro mirato e soprattutto due test amichevoli che possano essere utili in tal senso. Il primo (domani ndr) contro il Falerone, squadra che milita in Promozione. Poi lavoreremo ancora un po’ sul campo e entro i primissimi giorni di gennaio conto di farne un altro anche se non abbiamo ancora individuato il partner".


Il mercato tra poco entrerà nel vivo: ha già definito una strategia con il presidente Benigni?
"Con lui ho già parlato. Ci risentiremo entro breve ma devo dire che non ho richieste particolari. Come ho già detto in passato la squadra così com’è è già competitiva. Poi è chiaro che tutto si può migliorare e allora vedremo ciò che capiterà, valutando tutto".

 
E’ possibile che qualcuno dei giovani vada via, magari in prestito altrove?
"Potrebbe accadere, in tal caso li sostituiremo".

 
Uno dei nomi che è circolato ultimamente più spesso è quello di Beretta.
"Con il presidente ho parlato anche di lui. Confermo che a me il ragazzo piace. Ora però è chiaro che non c’è molto spazio, però come qualità e impegno lo terrei volentieri. Anche lui, tuttavia, deve essere convinto. Se preferirà giocarsi le chanches altrove troveremo una soluzione".


Gazzola invece non ha mai smesso di essere sul piede di partenza, sin dall’estate.
"Da tempo gode di diversi estimatori. Io spero rimanga. Non dico che è insostituibile, ma difficilmente sostitubile sì".


Il 6 gennaio non è poi lontano, è d’accordo?
"E’ vero, non manca molto alla sfida con il Padova. Ma nemmeno la salvezza è troppo lontana".