Ascoli Piceno, 28 marzo 2012 - I numeri da capogiro di qualche anno fa sono ancora lontani, ma il periodo nero del popolo del Del Duca, in particolare della curva Sud, cuore storico del tifo, sembra ormai alle spalle. D’altronde il calcio è spettacolo, che arriva anche dagli spalti e non di rado contribuisce al raggiungimento dei risultati in campo, soprattutto in una piccola città, come Ascoli, che per anni è stata rappresentata in Italia e all’estero dalla propria squadra.

La desolazione dello stadio semideserto e l’assenza di striscioni e bandiere probabilmente resteranno solo una triste parentesi, ormai in fase di chiusura. Il lavoro dei ragazzi della curva, che ora sono uniti dietro il nome ‘Ultras 1898’ ha portato lentamente i propri frutti e la trasferta di sabato a Modena sarà la prima occasione di ‘mini esodo’. Sono infatti ben cinque i pullman già pronti a partire, e questa sera, dopo il successo della scorsa settimana, si ripeterà la riunione di coordinamento di tutti i gruppi organizzati al circolo Maxxi di Monticelli (ore 21).

Gli autobus sono stati allestiti da Ultras 1898 (due torpedoni), Castel di Lama bianconera, bar Caprice (ex Black Warriors) e bar Caldaie. Oltre ai bus si muoverà anche una nutrita colonna di mezzi privati. Merito del lavoro instancabile di chi, anche quando in curva c’era più cemento che persone, non ha mai pensato di disinteressarsi, merito dell’atteggiamento della squadra in campo e merito dell’apertura delle autorità ai ‘non tesserati’ per la trasferta al Braglia: ogni possessore di Picus Card ha diritto a un biglietto per un amico non tesserato, presentando al momento dell’acquiesto la propria tessera ed il documento del titolare del secondo tagliando.


"Teniamo a sottolineare — fanno sapere gli Ultras 1898 — che questo entusiasmo non è un fuoco di paglia dovuto alla vittoria sul Pescara: noi siamo quelli che non hanno mai mollato e che c’erano anche quando si cantava in pochi. Stiamo lavorando da mesi, dietro le quinte, alla riorganizzazione del tifo e se sabato per andare a Modena qualche centinaia di persone è disposto a non andare al lavoro, non andare a giocare a calcio, persino non andare a scuola, vuol dire che ancora c’è gente che considera l’Ascoli qualcosa di davvero importante. Alla fine della partita con il Grosseto noi abbiamo fatto un patto con la squadra e lo manteniamo: non faremo sconti a nessuno. Apprezziamo le recenti parole del presidente Benigni, ma gli chiediamo di voltare pagina rispetto a tutti gli errori del passato: penalizzazioni, prezzi troppo alti e altre scelte hanno compromesso l’afflusso dei tifosi e segnato il rapporto di molti di loro con la società. Alla fine del campionato — concludono gli Ultras — non permetteremo che si ripeta ciò che è accaduto in passato".
 

di Gigi Mancini